VASTO – Entrerà in vigore da domani, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il nuovo decreto sugli autovelox voluto da ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.
Tante le novità previste nel decreto legge, che toccheranno diversi punti della disciplina sui dispositivi di rilevamento della velocità. L’obiettivo è quello di disciplinare in modo rigoroso l’uso e la collocazione degli autovelox a partire da giugno. Primo punto è quello che riguarda la distanza minima per la segnaletica che avvisa gli automobilista della presenza dei velox: è stata fissata ad 1 km per quanto riguarda le strade extraurbane, 200 m per quelle urbane di scorrimento e 75 m per tutte le altre. Altro nodo fondamentale verte invece su chi deciderà il posizionamento dei rilevatori di velocità. Da ora infatti sarà competenza dei prefetti di riferimento indicare le modalità di controllo, e non i sindaci autonomamente, come accadeva prima. Bisognerà infatti dimostrare che i controlli vengono effettuati su strade in cui si registra un alto tasso di incidenti legati alla velocita. In particolare questo punto, secondo il ministro Salvini, servirà a: «Garantire che gli autovelox siano utilizzati in sicurezza dove effettivamente serve, non come ulteriore tassa». Inoltre, «per garantire che i cittadini non venga vessati ingiustamente», si potrà far ricorso alla contestazione immediata.
E per quanto riguarda gli autovelox presenti a Vasto? Per fare chiarezza sulla faccenda abbiamo intervistato il comandante della Polizia Locale Giuseppe Del Moro, che ha fatto sapere: «Sostanzialmente l’attuazione di norme attuative per la disciplina degli autovelox erano già in previsione della norma legislativa, quello che sta portando in auge il problema è una recente sentenza della Cassazione sull’obbligo dell’omologazione dei dispositivi. Attualmente ci sono incertezze in tutti i comuni della nazione, ma in linea di massima abbiamo attuato tutte normative vigenti relative all’installazione, nel rispetto norme codice strada, specialmente in relazione all’articolo 142 del codice, che norma e disciplina le velocità di percorrenza su ogni strada. Si parla infatti sia di approvazione che di omologazione e nell’ambito di questa normativa, quando abbiamo installato gli autovelox, abbiamo rispettato la normativa. Il Ministero ci ha comunicato che il nostro autovelox è approvato ed è stato autorizzato dalla prefettura: annualmente riporta tutte le dovute tarature necessarie. Abbiamo agito nel rispetto delle leggi, ma sicuramente questa sentenza ha turbato molto aspetti».
In pratica se in un tratto di strada non ci sono stati morti e feriti a causa della velocita’ non si potra installare un autovelox. Salvini continua a restare un fenomeno esperto in tutto. Continuate a votarlo al sud.