di Anna Bontempo
CUPELLO – «Mi dispiace che non si sia potuto ricomporre il circolo. Dopo le elezioni amministrative farò di tutto per indire un nuovo congresso». Adelmo D’Alò, consacrato legittimo segretario del Pd dalla Commissione di garanzia provinciale, parla della situazione che si è venuta a creare a Cupello dove il centrosinistra si presenta diviso all’appuntamento con le urne, con due liste: “Officina Cupello” con candidato sindaco Dario Leone e “Cupello nel cuore” guidata da Marco Antenucci.
Una spaccatura che la segreteria provinciale ha cercato fino all’ultimo di ricomporre senza esito. Ad esacerbare ulteriormente gli animi è stata la decisione della Commissione di garanzia provinciale presieduta da Arabella Tenaglia. L’organismo è giunto alla conclusione, dopo una serie di audizioni, che è legittima l’elezione di D’Alò a segretario del Pd a fronte delle dimissioni rassegnate (e comunicate alla stampa) dall’ex segretaria Graziella Costantini, candidata nella lista “Cupello nel cuore.”
«Io di concerto con il segretario provinciale Leo Marongiu e con il coordinatore regionale Daniele Marinelli ho provato ad imbastire una trattativa», spiega D’Alò, «tant’è che prima della decisione della Commissione provinciale abbiamo provato in tutti i modi a scongiurare la nascita di questa terza lista, anche risolvendo la situazione del Pd. In particolare avevo proposto a Graziella Costantini di lasciare il direttivo inalterato e gestire la segreteria insieme, lei come segretaria io come vice. La risposta è stata no, senza possibilità di confronto. Per quanto riguarda la segreteria noi continueremo con le nostre attività», prosegue D’Alò, «abbiamo la raccolta delle firme sul salario minimo, cercheremo di organizzare qualcosa anche per le elezioni europee a sostegno di alcuni candidati di concerto con la segreteria regionale. Mi dispiace che non si sia potuto ricomporre il circolo. Dopo le elezioni amministrative farò di tutto per indire un nuovo congresso».
C’è poi l’assunzione del direttore generale al Civeta che tiene banco. «Il Pd di Cupello intende dissociarsi dal comunicato stampa lanciato dal Pd di San Salvo a firma del Pd del Vastese», aggiunge il segretario, «Cupello fa parte del Vastese, ma non ha assolutamente condiviso questa decisione. Ci tengo a chiarire che noi non vogliamo entrare in una guerra personale tra il circolo Pd di San Salvo, il suo segretario Antonio Boschetti e Tiziana Magnacca. Noi non siamo d’accordo sulla nomina perché si tratta di assumere una figura apicale totalmente pleonastica a 100mila euro l’anno, quando abbiamo la segretaria nazionale Elly Schlein che parla di salario minimo, equità sociale e lotta al lavoro povero. E il Pd sostiene una cosa del genere? Per noi non è condivisibile».