ABRUZZO – È arrivato in Abruzzo Leone Ortega, giovane atleta toscano che sta circumnavigando l’Italia con la sua canoa. Un viaggio epico lungo le coste italiane per raccontare e sensibilizzare tutti sull’inquinamento marino. Un’avventura che si unisce alla missione ambientale. Il 27enne pratese è partito lo scorso primo maggio da Venezia e percorrerà le acque sino a Genova, attraversando lo Stretto di Messina. Nelle 90 tappe previste, su un percorso di 1.511 miglia nautiche, l’atleta è accompagnato da Giacomo Arrighini che lo segue con il suo minivan, garantendo sicurezza e supporto logistico lungo il tragitto.
Ortega, dopo aver superato le Marche, ha raggiunto le coste abruzzesi a Giulianova e approda oggi a Montesilvano, Pescara. «Questo viaggio – racconta – ha l’obiettivo di sensibilizzare più persone possibili sull’importanza che l’inquinamento marino riveste per tutti noi. Non possiamo restare indifferenti ed è necessario cambiare i nostri comportamenti quotidiani e i nostri consumi, iniziando a essere più rispettosi dell’ambiente e, quindi, del nostro futuro». Il viaggio in canoa di Leone proseguirà nei prossimi giorni lungo le coste del Molise e della Puglia.
Il progetto, denominato “Wind of Change“, si pone l’obiettivo di promuovere la salvaguardia dell’ambiente marino attraverso azioni concrete con il supporto di Plastic Free Onlus, associazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica. In alcune tappe del viaggio di Leone, infatti, verranno organizzate operazioni di clean up sulle spiagge che coinvolgeranno le comunità locali nella sensibilizzazione ambientale. La prima si terrà domenica 11 maggio a Pescara, con ritrovo alle ore 15:00 presso la rotonda Paolucci. «Leone Ortega porta avanti un progetto di salvaguardia della salute del mare che siamo felici di sostenere – dichiara Luca Di Carlantonio, referente regionale Plastic Free – La plastica e i rifiuti che rimuoveremo assieme, oggi e nelle altre tappe, saranno tracciati e rientreranno nel report finale».
“Wind of Change” ha anche un altro importante obiettivo: raccogliere dati sull’inquinamento dell’ecosistema marino italiano, successivamente analizzati da enti e consorzi così da informare la Commissione europea affinché possa mettere in campo azioni di conservazione. È possibile seguire il viaggio di Leone, tappa dopo tappa, attraverso il sito e i suoi profili social ufficiali. In questo modo tutti possono organizzarsi per partecipare e contribuire alla causa. I dati legati alla raccolta dei rifiuti, invece, saranno catalogati tramite la tecnologia blockchain e resi digitalmente disponibili al pubblico.
Durante il giro d’Italia in canoa di Leone è stata lanciata ed è attiva una campagna di raccolta fondi a sostegno del progetto di salvataggio delle tartarughe marine da parte di Plastic Free. È possibile dare il proprio contributo per la cura, la salvaguardia e la reintroduzione di queste creature nel loro ambiente naturale cercando “Wind of Change” sulla piattaforma GoFundMe.
Per ulteriori informazioni sull’evento e sulle modalità di partecipazione, visitare il sito web ufficiale all’indirizzo www.windofchange.it