CHIETI – La famiglia Contino-Grandoni ha contattato la redazione di Zonalocale per manifestare gratitudine all’operato del Professor Antonino Scarinci dell’Unità Operativa di Terapia Intensiva Cardiologica di Chieti.
«Desidero enfatizzare l’importanza della tempestività e della completa disponibilità di un professionista che si occupa di salvare vite umane, a qualsiasi ora del giorno e della notte! Questo dovrebbe essere un principio fondamentale per tutti i professionisti del settore sanitario, dal medico di famiglia agli specialisti. Purtroppo, sappiamo che non sempre è così evidente…
Per questo motivo, desidero rendere omaggio a uno dei rari casi di eccellenza nel sistema sanitario italiano e esprimere la mia profonda gratitudine a un vero angelo custode: il Professor Antonino Scarinci, cardiologo presso l’Unità Operativa di Terapia Intensiva Cardiologica di Chieti. È intervenuto per salvare la vita di mia madre per la seconda volta.
Durante le festività del 25 aprile, quando molti medici di base erano irraggiungibili, il Professore è stato reperibile al suo numero personale e, nonostante la distanza di 70 km, ha fornito una diagnosi tempestiva via telefono. Ciò ha consentito il suo immediato ricovero, salvando così la vita di mia madre.
È importante sottolineare che si trattava di una patologia difficile da diagnosticare e che non rientra nemmeno nella sua specializzazione. Questo sottolinea le eccezionali competenze del Professore. Tutto ciò è stato fatto senza alcuna richiesta di compenso, guidandoci telefonicamente dal momento del ricovero fino alle dimissioni.
Immaginate se tutti gli operatori sanitari avessero la stessa coscienza, sapienza, dedizione e generosità di questo cardiologo, quante vite potrebbero essere salvate».
Purtroppo persone così sono rare ..