VASTO – Oggi è il primo maggio e non si può non pensare alla festa dei lavoratori: un giorno ricco di storia, battaglie e conquiste, ma anche di riflessioni e spunti per il futuro.
Le radici di questa festa affondando al 1° maggio 1886, quando i lavoratori di Chicago, stanchi di sfruttamento e orari massacranti, rivendicavano il diritto a una giornata lavorativa di otto ore. All’epoca turni di 12 o anche 16 ore erano la norma e i padroni delle fabbriche non erano disposti a dimezzare l’orario di lavoro. La protesta, inizialmente pacifica, degenerò in tragedia quando una bomba esplose durante un comizio a Haymarket Square. Il bilancio fu terribile: diverse persone uccise, tra cui manifestanti e poliziotti. Lo shock fu immenso. La bomba ad Haymarket non fu solo un tragico evento, ma un punto di svolta: generò un’ondata di proteste, che si propagò rapidamente oltre i confini americani fino in Europa, dove il movimento operaio si appropriò della data, organizzando manifestazioni e scioperi per rivendicare migliori condizioni di lavoro e la riduzione dell’orario lavorativo.
Non fu un percorso facile, le manifestazioni venivano duramente represse ma alla fine i lavoratori iniziarono ad ottenere i diritti che rivendicavano. Qualche anno dopo, il 1° maggio 1891 il vento della protesta spirò anche in Italia, precisamente a Milano dove si tenne per la prima volta in assoluto la manifestazione. Nonostante il clima di tensione e il timore di scontri violenti, il primo maggio di Milano si svolse in maniera pacifica, diventando con il tempo un appuntamento fisso.
Nel corso del tempo, la festa del primo maggio ha subito diverse evoluzioni: le rivendicazioni dei lavoratori si sono ampliate, includendo temi come la parità salariale, la sicurezza sul lavoro e la tutela dell’ambiente e allo stesso tempo la festa è diventata un’occasione per festeggiare con eventi e manifestazioni che coinvolgono persone di ogni provenienza. E ancora oggi il primo maggio continua ad essere una giornata importante per riflettere sui progressi fatti e sulle sfide che ancora ci attendono, un’occasione per riaffermare i valori di solidarietà, giustizia e uguaglianza che sono alla base di questa festa.