CUPELLO – Cupello è in festa. Dal 24 aprile, le strade si riempiono di visitatori provenienti da ogni dove per partecipare al Festival del Carciofo, giunto alla sua 35ª edizione. Questo evento, che celebra l’identità culinaria e agricola della comunità, è diventato nel corso degli anni un appuntamento imperdibile per gli amanti della buona cucina e della tradizione contadina.
Il carciofo di Cupello, noto localmente come “mazzaferrata” per la sua caratteristica forma che ricorda l’antica arma medievale, è molto più di un semplice ortaggio. È diventato un simbolo di eccellenza per il territorio, rinomato in tutto il mondo per la sua dolcezza e la sua versatilità culinaria.
Abbiamo avuto il privilegio di visitare la Cooperativa San Rocco di Cupello, guidati dal presidente Giulio Pasquale, che ci ha gentilmente accolto e condiviso con noi la storia e il processo di produzione del carciofo locale. Accanto a lui, abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare le parole di Antonio D’Adamo, esperto agronomo, e Rita Colameo, responsabile, che hanno approfondito il processo di lavorazione del carciofo sott’olio, una delle specialità della zona.