CUPELLO – Nel gioioso contesto del Festival del Carciofo di Cupello 2024, un evento affascinante ha catturato l’attenzione e l’interesse del pubblico locale e non solo: la presentazione della raccolta di racconti e testi intitolata “VOCI NASCOSTE”. Questa collezione di narrazioni, frutto del corso di Scrittura Creativa presso l’Università delle Tre Età di Cupello, ha brillato sotto i riflettori della comunità artistica, suscitando emozioni e riflessioni profonde.
Guidati dal docente Giorgio Conti, gli studenti hanno tessuto storie e riflessioni intime, aprendo finestre sulle profondità dell’animo umano: «La scrittura è la chiave per aprire un varco tra il nostro mondo interiore e quello esterno. È un atto magico, un viaggio di esplorazione e scoperta che ci conduce verso dimensioni inesplorate. Attraverso questo corso, abbiamo avuto l’opportunità di destrutturare e costruire qualcosa di straordinariamente autentico. Ogni partecipante ha contribuito con il proprio peso specifico, rendendo l’esperienza ancora più preziosa e significativa».
La prefazione del critico letterario Massimo Pasqualone ha aggiunto una nota in più alla pubblicazione, sottolineando l’importanza di affrontare coraggiosamente le proprie emozioni attraverso la scrittura: «Attraverso la scrittura, celebriamo le parole che si radicano nell’anima, trasformando il semplice testo in pura poesia. Richiede un coraggio autentico mettere in gioco le proprie emozioni in questo modo. I libri tracciano percorsi incredibili, custodendo al loro interno preziosi ricordi e riflessioni. L’artista comprende l’importanza di trasmettere le proprie emozioni attraverso l’arte, poiché non esiste poesia che non miri a comunicare con il mondo. È così che l’arte si connette all’eternità, attraversando i confini del tempo e dello spazio».
L’evento è stato arricchito dall’interpretazione vibrante di Bianca Buda, giovane studentessa di teatro, che ha dato vita ai versi dei racconti con maestria e passione, portando le parole dalla pagina al palcoscenico con un talento straordinario.
Ma l’eccezionalità della serata non si è fermata qui. In un gesto di profonda generosità, un anonimo cittadino del paese ha promosso la consegna di borse di studio a studenti universitari meritevoli, destinando questi fondi alla comunità e, in particolare, ai giovani promettenti.
Marta Claudio e Valeria Di Francesco sono state le destinatarie di queste borse di studio, riconosciute per i loro meriti ed il loro impegno nel corso dell’anno accademico.
L’evento ha rappresentato un momento di ispirazione, in cui la creatività, la generosità e il talento si sono uniti per celebrare il potere trasformativo della scrittura e dell’arte. Grazie all’Università delle Tre Età di Cupello con Fabio Bruno, l’amministrazione comunale, l’anonimo che ha promosso la destinazione delle borse di studio, Giorgio Conti e Massimo Pasqualone, è stato testimoniato che la cultura e l’arte sono veri e propri ponti verso la bellezza e l’eternità.