PESCARA – Pescara diventa sempre più una meta per le vacanze. I dati del turismo diffusi dalla Regione Abruzzo sono positivi per il sindaco Carlo Masci e per l’assessore al Turismo e ai Grandi eventi Alfredo Cremonese che rendono noto il report del 2023, rapportandolo al 2022 e anche al 2019, sottolineando gli effetti positivi della strategia seguita dal Comune.
Nel 2023, dicono Masci e Cremonese, le presenze dei turisti sono state 402.027 mentre nel 2022 erano state 293.757, facendo registrare un più 36,86%, e nel 2019 erano 271.493, per cui rispetto a cinque anni fa l’aumento è stato del 48,08%. Delle 402.027 presenze del 2023, che misurano non solo il numero dei turisti ma anche la permanenza in città, 279.034 sono italiani e 122.993 sono stranieri. Gli italiani sono aumentati rispetto al 2022 del 35,11%, sempre per quanto riguarda le presenze, e gli stranieri del 41%. Rispetto al 2019, invece le presenze degli italiani sono cresciute del 40,11% e quelle degli stranieri, del 70,03%. I numeri più consistenti, relativi all’anno passato, sono quelli dei turisti in arrivo da Germania, Stati Uniti d’America, Polonia, Regno Unito, Francia, Svizzera e Belgio, per quanto riguarda i turisti che non provengono dall’Italia. Tra gli italiani, invece, la maggior parte dei turisti arriva da Lombardia, Lazio, Puglia, Abruzzo, Emilia Romagna, Campania, Piemonte e Veneto.
«Questi numeri sono inequivocabili, commenta il sindaco Carlo Masci, perché raccontano una Pescara sempre più attrattiva per i turisti in un momento in cui alcune località di mare tradizionalmente di tendenza registrano una flessione. Il fatto che le presenze aumentino vuol dire che i turisti a Pescara arrivano e ci restano, per cui la nostra città viene scelta non come tappa giornaliera ma come meta di vacanza, magari per visitare anche altre località abruzzesi, e questo ci rende orgogliosi. Con la Bandiera blu abbiamo rilanciato l’immagine di Pescara città di mare, dopo un periodo nero contrassegnato dall’inquinamento delle acque di balneazione, e questo fattore è stato determinante».
Il sindaco Masci aggiunge che «i dati della Regione sono una risposta chiara non soltanto all’amministrazione, perché dimostrano che abbiamo lavorato bene, ma anche a chi attacca continuamente il Comune, contestando tutto o quasi tutto. Condividiamo la nostra soddisfazione con tutte le attività di Pescara, con tutti coloro che hanno consentito alla città di aprirsi sempre più ai turisti, migliorando un’offerta sulla quale vogliamo continuare a lavorare rendendo Pescara più bella e accogliente. Forse il consigliere Carlo Costantini dovrebbe cambiare il suo slogan elettorale perché Pescara è sempre stata una città aperta, come i pescaresi, e ora lo è ancora di più».
«Abbiamo lavorato molto, in questi anni, nonostante il Covid, per promuovere l’immagine di Pescara», sottolinea Cremonese. «Abbiamo cominciato con la partecipazione alla Borsa internazionale del turismo, per proseguire con una lunga serie di eventi per far girare sempre più il nome della nostra città e renderla appetibile per le vacanze degli italiani e degli stranieri. Una strategia che ha prodotto i suoi effetti: abbiamo colto nel segno perché il turismo è diventato sempre più stanziale e meno “mordi e fuggi”, rispetto al 2019. I turisti fanno base qui per visitare altre località di mare e di montagna, scelgono le nostre strutture, fanno shopping qui, frequentano i nostri locali, e assistono ai tanti eventi che riempiono l’estate pescarese, tutti pubblicizzati attraverso una App dedicata, ViviPescara, mentre con la Regione stiamo interloquendo per creare lo Iat, che rappresenta un ulteriore obiettivo. Siamo orgogliosi di questi dati e soprattutto del trend in crescita perché a livello mondiale la crisi si fa sentire ma Pescara mostra la sua resilienza, mentre si fa sempre più bella. Con la riunione ministeriale del G7 Pescara sarà sotto un bel riflettore, non solo a livello nazionale ma soprattutto internazionale, e per questo – conclude l’assessore – stiamo lavorando per creare nuove occasioni di visibilità per la città».