VASTO – L’udienza preliminare per la morte di Francesco Mancini, conosciuto a Vasto come Franchino, è stata rimandata al 4 luglio prossimo.
La scelta arriva per permettere alla difesa di valutare le opzioni disponibili e scegliere per il rito abbreviato o per il patteggiamento. Imputato del processo è G. S., accusato di omicidio preterintenzionale e oggi 30enne, che secondo le ricostruzioni la notte del 4 settembre spinse Franchino con una violenta manata, causandone la caduta, per poi allontanarsi senza allertare i soccorsi.
Sarebbe stata proprio la caduta ad aver causato la morte dell’uomo, sopraggiunta in seguito ad un trauma cranico e una lunga agonia: Franchino, infatti, era stato trovato l’indomani mattina, vivo, ma con una estesa emorragia cerebrale. A nulla era servito il trasferimento in ospedale, poche ore dopo Mancini spirò al San Pio di Vasto.