CHIETI – È questione di poco tempo prima che il Teatro Marruccino di Chieti venga riconosciuto come monumento nazionale. Oltre al rinomato teatro lirico, anche l’Arena della Civitella e l’Auditorium Cianfarani sono stati inclusi nella lista dei monumenti che potrebbero ricevere tale onorificenza secondo il Testo unificato delle proposte di legge che mirano a designare “monumento nazionale” un totale di 408 siti storici italiani. Il processo dovrebbe concludersi presto con il voto al Senato. I promotori dell’emendamento che ha aggiunto i tre importanti luoghi culturali nella lista sono i deputati Pd Luciano D’Alfonso e Irene Manzi.
«Accogliamo fiduciosi le buone notizie in arrivo da Roma – così il vicesindaco Paolo De Cesare che aveva perorato la causa del riconoscimento e l’assessora Chiara Zappalorto che ha lavorato per concretizzare il risultato – . Ringraziamo particolarmente l’onorevole Luciano D’Alfonso che ha perorato la nostra causa, attraverso un emendamento che non solo ha arricchito la lista governativa che in un primo momento era limitata a soli 47 teatri in tutta Italia, ma ha rimesso in gioco l’Abruzzo e Chieti, riconoscendo al nostro territorio cittadino ben tre possibilità di riconoscimento: per lo splendido Marrucino che ha al suo attivo ben oltre i cento anni di attività necessari a essere candidabili, nonché la Civitella e l’auditorium Cianfarani, che speriamo vengano anch’essi inseriti anche in quanto parte di uno dei complessi museali archeologici più belli e importanti d’Italia. Con la dichiarazione, che avrà i crismi dell’ufficialità con il passaggio in Senato, otteniamo un particolare riconoscimento previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, cristallizzando il valore dei luoghi e legandolo alla città. Si tratta di una possibilità importante per Chieti e per il suo straordinario patrimonio artistico e culturale, che ci offre anche l’opportunità di conquistare una maggiore considerazione nei circuiti dello spettacolo, in questo caso anche lirico, visto che sia il Marrucino, sia la Civitella sono luoghi in cui in questi tre anni di amministrazione è risuonata l’eco delle più belle opere liriche italiane. Aspettiamo fiduciosi la conclusione dell’iter, pronti a capitalizzare il riconoscimento con eventi di qualità e di grande impatto».