CHIETI – Nella frenesia che precede le festività pasquali, dove la tradizione culinaria spinge molti consumatori a cercare prodotti di qualità per i loro pasti festivi, le autorità hanno intensificato i controlli sulla vendita online di carne di agnello. In questa ricerca di conformità normativa, un centro di distribuzione carni operante nella provincia di Chieti è stato oggetto di una sanzione di 4 mila euro da parte dei militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale del Gruppo Carabinieri Forestale di Chieti.
La ragione di questa sanzione è stata individuata nella mancanza di adeguata indicazione dell’origine della carne di agnello in vendita sul sito aziendale. Le confezioni sotto vuoto, proposte agli acquirenti con l’etichetta che sottolineava esclusivamente la “macellazione locale”, non rispettavano le normative europee in materia di tracciabilità alimentare. L’assenza di indicazioni sull’origine dell’ovino, come previsto dalle regole dell’Unione Europea, ha sollevato sospetti tra le autorità.
L’analisi della documentazione sulla tracciabilità alimentare ha confermato le paure degli investigatori. L’agnello oggetto della vendita online aveva un’origine ungherese, informazione non comunicata in modo chiaro e conforme alla normativa vigente. Secondo il Regolamento di esecuzione dell’Unione Europea numero 1337/2013, è obbligatorio indicare il nome dello Stato membro o del paese terzo in cui si è svolto l’ultimo periodo di allevamento, garantendo così una trasparenza totale sulla provenienza degli alimenti.
il profitto non conosce regole e spesso neanche leggi. peccato che i controlli siano pochi.
Ripeto : sono stato caporeparto macelleria in un supermercato, sito in provincia di Chieti, per circa 9 anni ; ebbene, non ho ricevuto ,in questo lunghissimo periodo , NESSUNA ” visita ” di ispettori addetti a contraffazioni ed altre porcate varie !!! Perchè !? Ora, solo due giorni a Pasqua ,viene fuori questo MIRABILIANTE articolo , che riempie molti siti web accompagnato da tanti OHHHHHHH !!! Ma se è una vita che al cliente viene fatta mangiare carne d’ agnello NOSTRANISSIMA ungherese o rumena !!! Fateli ogni settimana o mese almeno i controlli , non cercate la gloria solo a Natale e Pasqua ma soprattutto controllati tutti , grandi e piccole attività…….!