CHIETI – C’è l’ufficialità: è arrivato il sì della Giunta comunale all’adesione di Chieti alla rete delle Città del vino, diventando così il primo capoluogo abruzzese ad avviare il percorso per l’ingresso nella rete nazionale di promozione dei Comuni e territori produttori di vitigni e vini.
«Si tratta di un importante e ulteriore passo avanti per la promozione e il riconoscimento del grande valore del nostro territorio in campo vitivinicolo» ha fatto sapere il sindaco Diego Ferrara, «Un valore certificato sia dalla storica presenza di diverse cantine di pregio per i prodotti che crescono e prendono vita sulle nostre colline e sia dagli eventi collegati al settore. Un’animazione che in questi ultimi due anni è nata proprio per fare conoscere il vino teatino e sostenere la filiera che sta attraversando un periodo di grande difficoltà a causa dei danni del maltempo di maggio e giugno e di piaghe come la peronospora che, combinate, hanno generato in moltissimi casi anche la perdita del 98 per cento dei raccolti, oltre ad aver messo in seria difficoltà il comparto. A fronte di questa situazione e dell’esigenza di sostenere i nostri vitivinicoltori e addetti all’organizzazione di eventi dedicati, siamo stati fra i primi Comuni a sollecitare la Regione nel chiedere il riconoscimento dello stato di calamità, poi decretato dal Governo anche per il nostro territorio. Con l’avvio del procedimento di iscrizione alle Città del vino, non potendo dare risorse economiche, a causa dello stato di dissesto dell’ente, daremo supporto e affiancheremo la filiera in ogni modo possibile, attraverso la promozione della qualità dei vini teatini e l’organizzazione di eventi che consentano la conoscenza degli stessi e delle altre eccellenze teatine. Nelle prossime settimane avvieremo l’iter burocratico per ottenere l’ufficializzazione del nostro ingresso, cosa che avverrà a costo zero per l’Ente, grazie alla sinergia attivata con l’Associazione MèTHE APS che ringraziamo per la collaborazione. La nostra intenzione è quella di coinvolgere tutta la filiera, in modo da condividere attività, scelte e programmare una serie di eventi capaci di raccontare la qualità di cui il nostro territorio è depositario e restare nel tempo, creando attrattività e animazione di settore».
Alla conferenza era presente anche Angelo Radica, sindaco di Tollo e presidente nazionale della rete Città del Vino, che ha dichiarato: «Chieti sarà la 501esima Città del vino una volta definita la procedura . Si tratta di una buona novella e, soprattutto di un punto di partenza che consentirà al territorio e alle sue realtà di decollare anche dal punto di vista degli eventi e della crescita. Come rete abbiamo un set di strumenti molto importante che consentono interessanti occasioni di sviluppo: siamo la cassa di risonanza per Comuni che hanno problemi di carattere ambientali e di tutela; abbiamo un Prg di Città del vino e prerogative atte a premiare le migliori pratiche urbanistiche sulla sostenibilità; possiamo amplificare e rendere nazionali, eventi di qualità. Dobbiamo al più presto sederci a un tavolo per studiare un calendario di eventi e iniziative a beneficio della città e del suo futuro di Città italiana del vino».
Molto soddisfatto anche il vicesindaco Paolo de Cesare, assessore al Turismo e all’agricoltura, che ha commentato: «Siamo felici di poter annunciare questo traguardo ambito che ci colloca in un ambito di riferimento importante che ci proietta in una dimensione di grandi potenzialità . La città e immersa in un territorio che ha una grande vocazione turistica, agricola ed enogastronomica, come dimostrano le cantine presenti nel nostro perimetro. Ringraziamo il sindaco Angelo Radica, presidente nazionale delle Città del vino che oggi è venuto a supportarci perché per noi è un’opportunità grandissima, nonostante lo stato di dissesto che stiamo vivendo. Questo ingresso è un’occasione per il comparto, ma anche per l’enogastronomia e per il turismo della nostra città. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a questo risultato, gli assessori, il consigliere e soprattutto l’associazione MèTHE che renderà di fatto possibile l’iscrizione, realtà associativa, culturale e del settore che con le iniziative finora messe in cantiere con Vicoli in calice, ci hanno affiancato in questa sfida abbinando il patrimonio culturale a quello enogastronomico e creando occasioni di incontro che hanno portato a Chieti oltre 10.000 persone l’estate scorsa. Un ringraziamento sentito anche al consigliere Giannini che ha favorito questa iniziativa affinché potesse andare a compimento. Siamo certi che il percorso che si apre oggi sarà un viatico importante per il futuro».
«Sono felice ed emozionata per questo traguardo che ci onora come associazione, ma consente di riportare Chieti al centro di tutto il territorio. Era un’eresia che il capoluogo di provincia non fosse nelle Città del vino avendo un patrimonio così importante anche per l’estensione del suo territorio, oltre che per il pregio dei suoi vitigni. Noi vorremmo ridare il valore alla città nell’ambito turistico ed enogastronomico, farne un centro che faccia da casa alle aziende di tutto il territorio, creando un intreccio fra turismo e azienda, capace di attivare sinergie anche con le bellezze della città. Pensiamo a tanti eventi, concertati con il comparto, nonché di un’enoteca aperta a tutti, a circuiti e visite guidate, in modo che la città sia un centro di accoglienza. Il filo culturale è il vino, unito alla storia e a tutto il resto. Daremo voce e presenza alle aziende locali affinché vivano questa opportunità. Ringrazio tutti i soggetti che sono parte dell’associazione e il giornalista Gianluca Marchesani che ci è stato accanto» ha infine concluso Katia Santarelli, voce e motore dell’associazione MèTHE.