CUPELLO – Il gruppo Officina Cupello in nota del gruppo Officina Cupello sul consiglio comunale straordinario sulla Stogit tenutosi ieri a Montalfano:
”La seduta del Consiglio Comunale di Cupello, tenutasi ieri 26 marzo a Montalfano, è stata l’occasione per mettere nero su bianco, anche in una sede istituzionale, le perplessità e le preoccupazioni nostre e di tutti i concittadini della contrada, già raccolte attraverso l’apposito questionario predisposto da Officina Cupello.
Già alcuni anni fa i cittadini di Montalfano avevano presentato un esposto alla Procura della Repubblica segnalando un gran numero di criticità che, ad oggi, risultano ancora ignorate. Già allora veniva sottolineato il costante rischio dovuto alla vicinanza dell’impianto alle abitazioni, in modo particolare la presenza di sette edifici abitativi all’interno della curva di isodanno.
L’evento del 17 gennaio non ha fatto che confermare quanto le preoccupazioni fossero legittime, anche alla luce dell’assenza di una squadra di pronto intervento in loco e dei tempi oggettivi di raggiungimento dell’impianto da parte dei vigili del fuoco (che, a causa della conformazione del territorio e del dissesto del manto stradale, si aggira intorno ai 30 minuti).
Per di più, allo stato attuale la popolazione residente è totalmente all’oscuro dei contenuti del piano di emergenza e di evacuazione, nonché delle misure di autoprotezione individuale da adottare in caso di incidente.
Prendiamo atto che Stogit abbia assunto alcuni impegni volti ad aumentare la sicurezza, che si aggiungono alla disponibilità già resa lo scorso anno a intervenire sulla questione delle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria, frutto dell’impegno degli allora gruppi consiliari di Insieme per Cupello e Risposta Civica.
Resta il fatto che ad oggi, anche a causa dell’inerzia e del disinteresse della Regione Abruzzo, nel caso di Montalfano manca completamente quello che invece troviamo in altre regioni in occasione del rinnovo delle concessioni di stoccaggio, cioè un programma delle opere di riequilibrio e di compensazione per i territori che ospitano tali impianti.
Chiediamo a gran voce a Stogit che agli abitanti di Montalfano vengano riconosciuti la stessa dignità e gli stessi diritti di cui godono i cittadini degli altri comuni in cui è presente un impianto di stoccaggio.
Chiediamo che, nonostante la noncuranza dell’amministrazione comunale, Montalfano possa godere di un congruo ristoro e di adeguate opere di compensazione ambientale che riducano la sensazione di disagio dei cittadini e permettano di aumentare la capacità di resistenza dell’ambiente.
Non ci sono cittadini di serie A e di serie B, tutti hanno il diritto di vivere il proprio territorio in serenità e con il godimento dei propri diritti alla salute e alla sicurezza”.