SAN SALVO – Emanuela De Nicolis, presidente Associazione dei comuni Trigno Sinello, in nota sulla decisione del Comune di Vasto di uscire dal patto territoriale:
«Non entriamo nel merito delle ragioni che hanno spinto il Comune di Vasto ad uscire dall’Associazione dei Comuni del Patto territoriale Trigno-Sinello che dal 1999 fornisce servizi a ben 56 comuni di tre province e due regioni.
Ciò che preme evidenziare è che l’associazione nacque come strumento per favorire tutte le azioni finalizzate allo sviluppo di un vasto comprensorio.
Attività che in questi anni ha permesso di realizzare, attraverso tale forma di partenariato, il perseguimento di finalità utili per la collettività territoriale nell’ambito del principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale. L’Associazione dei comuni è stato ed è lo strumento con il quale provvedere in modo adeguato ed efficiente allo sviluppo dei territori e favorire gli investimenti privati.
L’attivazione del Suap (Sportello unico per le attività produttive) rientra tra questi servizi che hanno permesso di unificare e snellire le procedure negli enti locali aderenti, anche attraverso la realizzazione di una rete telematica locale.
Per tutto questo le dichiarazioni del Sindaco di Vasto meritano delle doverose precisazioni, in particolare per le cifre citate, per giustificare l’inopinato recesso dall’Associazione, opponendo presunte riduzione dei costi, un aumento degli introiti e il miglioramento dell’efficacia dei servizi:
1) Il Comune di Vasto per i servizi erogati versa ogni anno al Suap la somma di euro 8.013,07 e non euro 46 mila come riportato, salvo non si faccia riferimento alle mancate somme versate dal 2014 al 2022, per l’ammontare di 58.340 euro.
2) La quota annuale corrisposta dal Comune di Vasto per la Sil (Società di intermediazione locale) con sede in Vasto è di euro 976,77. Va sottolineato che le quote di questa società in misura del 60%, sono detenute dall’Associazione dei comuni Trigno Sinello a r. l. Il Comune di Vasto recedendo dall’Associazione perde ogni forma di gestione e di controllo, oltre alla possibilità di fruire di tutti quei vantaggi legati a tale strumento.
3) La maggiore quota che il Comune di Vasto spende, pari ad euro 36.700 annui, è una spesa che lo stesso Comune di Vasto sostiene per i Servizi forniti dal Progetto S.I.T. (Sistema informativo territoriale), approvato dalla Conferenza dei Sindaci con deliberazione n. 6 del 10/1/2023. Tale servizio è su base facoltativa, ma nello stesso tempo è risultato un servizio utile ed aggiungiamo indispensabile, in particolare per l’Ufficio Urbanistica, per l’ufficio tributi, per la toponomastica, per l’Ufficio Commercio. Tale Progetto prevede, infatti, un Piano finanziario che viene alimentato dai soli Comuni aderenti (come da allegati alla stessa deliberazione citata), tra i quali anche il Comune di Vasto.
Nell’arco di 25 anni non si sono costruite solo sinergie costruttive per tutto un territorio, ma anche professionalità e strumenti atti a snellire una burocrazia che troppo spesso frena lo sviluppo economico di una comunità. L’Associazione dei comuni del Trigno Sinello ha acquisito know how, esperienze, competenze e professionalità rilevanti e dispiace constatare che non si sia voluto interloquire, sottraendosi al confronto e al dialogo, con i Sindaci di un intero comprensorio».