VASTO – Dopo i recenti risultati elettorali in Abruzzo, con la conferma di Marco Marsilio alla guida della regione, Vincenzo Suriani, consigliere di Fratelli d’Italia nel comune di Vasto, ha esaminato attentamente la situazione politica, esprimendo soddisfazione per i risultati ottenuti e proiettando lo sguardo verso le elezioni amministrative del 2026.
«Cinque anni fa, auspicavo la conferma di Marsilio per porre fine all’alternanza destra-sinistra nella Regione Abruzzo. Tale desiderio si è concretizzato grazie a una coalizione solida nella quale Fratelli d’Italia è risultato primo partito. Questo dimostra la qualità del lavoro svolto. Il popolo è sempre sovrano. In politica l’unico giudizio rilevante è quello dell’elettore, non quello dei politologi».
In merito alle dichiarazioni di Simone Lembo, che rivendicava la vittoria della coalizione del centrosinistra nella città di Vasto, Suriani dichiara: «Sottolineare il risultato di una singola città durante le elezioni regionali è fuori contesto. È vero che a Vasto gli avversari hanno subito una perdita meno marcata rispetto ad altre località. Tuttavia, se guardiamo alle precedenti elezioni (amministrative 2021 ndr) , il centrosinistra ha perso il 12% dei consensi. Questo perché nel 2021 aveva ottenuto il 62% dei voti senza il Movimento 5 Stelle, mentre adesso ha ottenuto il 51,86 % con il supporto dei pentastellati. È stata una vera debacle i nostri avversari. Al contrario, il centrodestra ha ottenuto il 38% alle comunali del 2021 ed ha raggiunto il 48.14% alle regionali. Questi sono i dati obiettivi, al di là delle interpretazioni fantasiose di Menna, Lembo e altri. È evidente che Vasto sia divisa, ma il consenso verso il centrodestra è aumentato nettamente, o viceversa il consenso per il centrosinistra è diminuito».
Verso il 2026
Il centrodestra è fiducioso per le elezioni amministrative del 2026 e serra i ranghi dopo alcuni dissidi interni. Si va verso l’appuntamento elettorale uniti più che mai, è quanto emerge dalle parole di Suriani.
«Dobbiamo giungere a una scelta condivisa in tempi rapidi. Molto probabilmente, l’errore commesso nel 2021 è stato quello di avviare la campagna elettorale in ritardo. Il profilo del prossimo candidato sindaco deve essere una figura vastese, scelta sulla base delle esigenze della città che versa in uno stato di crisi economica, finanziaria, morale e infrastrutturale. Basta recarsi in Comune. Non funziona nulla. Il malcontento verso l’attuale amministrazione è palpabile nella vita quotidiana, nei progetti mal pianificati e nel turismo improvvisato. I risultati elettorali sono una chiara dimostrazione».