VASTO – I bambini delle classi seconde della scuola primaria “G. Spataro” Ic1 Vasto, accompagnati dalle loro insegnanti, hanno vissuto una grande esperienza nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, dove hanno approfondito la storia e il valore della Sacra Spina, una reliquia custodita e venerata nella città del Vasto.
Il parroco don Domenico Spagnoli ha guidato i bambini in chiesa, illustrando le varie opere d’arte presenti, tra quadri, tele, affreschi e sculture, che hanno suscitato interesse e meraviglia da parte dei bambini. Successivamente i bambini hanno visitato la cappella della Sacra Spina, dove don Domenico ha raccontato la storia dell’importante reliquia, rinvenuta da Sant’Elena nel 326 e poi donata a Baldovino II, che la vendette al re Luigi IX di Francia. La Spina venne poi regalata a Papa Pio IV, che la donò a sua volta al Marchese Ferrante Francesco II d’Avalos, in segno di gratitudine per la sua partecipazione, come delegato di Filippo II re di Spagna, al Concilio di Trento nel 1563. Insieme alla Spina il papa donò anche una bolla papale, che ne convalidava l’autenticità. Alfonso Felice D’Avalos nel 1590, infine, regalò l’importante reliquia e la sua certificazione alla chiesa di Santa Maria Maggiore. È da allora che inizia la grande venerazione vastese verso la Sacra Spina.
Don Domenico, per conclude la visita, ha poi illustrato l’affresco di Andrea Marchesani, che rappresenta l’evento miracoloso accaduto nel 1645 quando, durante un incendio scoppiato all’interno della chiesa, uno schiavo turco ebbe il coraggio di portare in salvo la Sacra Spina.