SCERNI – Oggi, 22 marzo, in occasione della “Giornata Mondiale dell’Acqua” 59 alunni dell’Istituto comprensivo “Rodolfo Zimarino” di Scerni, accompagnati da alcuni professori e da Renzo Rossetti, dipendente Sasi, hanno visitato la Sorgente Del Verde di Fara San Martino.
È stata un’occasione per conoscere da vicino il luogo da dove sgorga la maggior parte della preziosa risorsa, e i ragazzi hanno toccato con mano il percorso che fa l’acqua prima di arrivare ai rubinetti delle nostre case. Sono tante le scolaresche di ogni ordine e grado che ogni anno visitano la sorgente mostrando un sincero interesse per l’argomento. Parte del merito va anche al progetto, dedicato agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado dal titolo “C’era una volta l’acqua”, che giunto alla quarta edizione ha registrato fin dall’inizio una notevole partecipazione riscuotendo larghi consensi.
«Fin dalla prima edizione il progetto si è rivelato vincente con l’arrivo di numerosi lavori, i disegni realizzati dalle prime classi delle elementari e il componimento affidato alle classi terza quarta e quinta» ha ricordato Manuela Carlucci, direttore area commerciale amministrativa e regolazione nonché ideatrice del concorso, «dalla seconda edizione abbiamo coinvolto pure gli studenti delle medie con video e foto, il tema dei lavori naturalmente è l’acqua e la sua tutela. La collaborazione con le associazioni ambientaliste ha ulteriormente arricchito il progetto”. A Vasto lunedì scorso sono iniziate le lezioni nella scuola primaria “Nuova direzione didattica” tenute da una volontaria del Circolo Legambiente Geo Aps di Atessa Angela D’Aloisio, lezioni che sono continuate anche ieri e oggi. “Gli alunni fanno domande, sono molto attenti e interessati a saperne di più, e questo è un dato importante».
«In occasione della Giornata mondiale dell’acqua ricordiamo che è necessario modificare il modo di gestire questa preziosa risorsa per fronteggiare i cambiamenti climatici e l’emergenza siccità che dalla scorsa estate non ha smesso di mettere in ginocchio l’Italia e il nostro territorio. Dobbiamo ripensare la gestione dell’acqua, l’obiettivo non è solo l’accumulo per affrontare i periodi di carenza ma soprattutto la riduzione della domanda d’acqua e quindi dei prelievi e degli usi in tutti i suoi settori. Grazie al progetto “C’era una volta l’acqua” abbiamo incontrato tanti giovani studenti, il nostro intento è di ispirare un cambiamento individuale che spinga ad adottare comportamenti più virtuosi nel consumo dell’acqua e per presentare le buone pratiche nella gestione della risorsa idrica» ha infine concluso Rebecca Virtù, presidente del circolo Legambiente di Atessa.