VASTO – È stata pubblicata ieri sull’albo pretorio, la determina dirigenziale 318, firmata dal dirigente Vincenzo Toma, con la quale il Comune di Vasto indice un concorso a tempo indeterminato per un posto di “Istruttore amministrativo- da assegnare all’area affari generali – profilo di istruttore addetto all’informazione.”
«A parte la immaginifica qualifica, che, dopo la triste vicenda dei messi notificatori che tutto fanno in Municipio salvo notificare, qualifica che già di per sé fa presagire che non si tratti esattamente di un concorso aperto a tutti, alcune cose subito balzano all’occhio in questo strampalato atto 318», scrive il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.
«La prima stranezza: questa qualifica di “addetto alla informazione” non è richiesta in nessun concorso per addetti amministrativi di qualifica C. Il Comune di Vasto ha poi già in forza un giornalista professionista con qualifica C, che però svolge tutte altre mansioni. Perché non sfruttare quindi il giornalista già presente nella pianta organica? Seconda stranezza: la determinazione 318 prescrive che la stessa debba rimanere pubblicata per 30 giorni all’albo pretorio, ma invece consultando le determinazioni figura che la pubblicazione avverrà dal 14/3 al 29/3 (e quindi per quindici giorni). Il testo, quindi, contraddice ciò che il Comune stesso sta facendo. Infine, terza stranezza: il Sindaco Menna, che sui suoi social invia ai giovani vastesi link e segnalazioni su qualsivoglia concorso nazionale o regionale (dalla Guardia di finanza alla Asl), ben si è guardato dal comunicare alla cittadinanza questo fantasioso concorso per un posto di ““Istruttore amministrativo- da assegnare all’area affari generali – profilo di istruttore addetto all’informazione.”», si legge nella nota.
«E nemmeno il suo cospicuo ufficio stampa, messo a staff e pagato coi soldi del contribuente, ha pensato bene di comunicare qualcosa alla cittadinanza. Chi ci vuol vedere un disegno strategico per bandire un concorso “alla chetichella” può farlo tranquillamente. Noi dal canto nostro ci limitiamo a segnalare queste stranezze che – come sempre – caratterizzano i bandi di concorso del Comune di Vasto. Nei prossimi giorni continueremo ad analizzare il bando, che appare viziato da diversi errori e illegittimità, e vedremo come procedere per tutelare i diritti di chi vorrà partecipare a questo istrionico concorso», concludono Prospero, Suriani e Giangiacomo.