CHIETI – Nel contesto delle nomine per il rinnovo dei Capi Dipartimento della ASL di Chieti, è emerso un chiaro rafforzamento delle discipline chirurgiche. Dopo un processo elettorale all’interno del relativo Comitato, è stato nominato Liberato Aceto come Direttore del Dipartimento Chirurgico, portando così la componente ospedaliera nuovamente in primo piano.
Aceto, già a capo dell’unità operativa di Chirurgia generale oncologica dell’ospedale di Chieti dal 2022, è un chirurgo di grande esperienza e prestigio. È noto soprattutto per il suo lavoro nel campo della chirurgia dell’obesità ed endocrina presso il “SS. Annunziata”, diventando un punto di riferimento per pazienti affetti da problemi di sovrappeso. Inoltre, sotto la guida del Direttore Paolo Innocenti, ha contribuito significativamente allo sviluppo della chirurgia laparoscopica addominale d’urgenza. Le sue competenze sono ampie, avendo conseguito specializzazioni in chirurgia generale e chirurgia vascolare, nonché un perfezionamento in flebologia. Inoltre, vanta numerose pubblicazioni scientifiche nel suo campo di expertise.
La nomina di Aceto rappresenta un momento di svolta per la ASL di Chieti, sottolineato anche dal Direttore Generale Thomas Schael. “Chiedo al nuovo Direttore di Dipartimento di far crescere l’attività chirurgica e di sostenerla in tutti i nostri ospedali”, ha dichiarato Schael. “Abbiamo necessità di ridurre attese e mobilità passiva, un obiettivo prioritario per questa Direzione. Mi aspetto quindi un grande impegno su questo fronte, inclusa la promozione della robotica a Chieti”. Schael ha anche ringraziato Felice Mucilli per il suo lavoro svolto fino a quel momento, auspicando il suo continuo contributo per la realizzazione del nuovo edificio dedicato alle chirurgie e al blocco operatorio.
Liberato Aceto, oltre a ricoprire il ruolo di Direttore del Dipartimento Chirurgico, avrà l’importante incarico di rappresentare l’Azienda all’interno della Commissione paritetica mista ASL-Università, sottolineando così la sua leadership nel campo della chirurgia e la fiducia riposta in lui dalle istituzioni.