VASTO – A poche ore di distanza dallo spoglio, il panorama politico ha subito interessanti mutamenti. Se da un lato il centrodestra, guidato da Fratelli d’Italia, si è confermato come primo partito con il 25,70% dei voti, dall’altro il centrosinistra ha dimostrato di conservare una solida base di consensi, con il Partito Democratico in testa con il 18,37%.77. Tiziana Magnacca si è distinta come la candidata più votata nel Chietino, ottenendo 9.617 preferenze, seguita da Nicola Campitelli con 8.463 voti. Entrambi sono stati eletti, confermando la forza di Fratelli d’Italia nella zona.
Forza Italia segue con il 12,18% dei voti. Daniele D’Amario risulta eletto con 5.408 preferenze, mentre Manuele Marcovecchio ne ottiene solo 3.664 voti.
Al terzo posto, la lista “Marsilio Presidente” con il 7,09% dei voti con Luciano Marinucci eletto con 2.168 preferenze. La Lega ha subito una battuta d’arresto, passando dal ruolo di primo partito della coalizione ad un modesto 6,75%. Sabrina Bocchino è la candidata più votata con 2.840 preferenze, ma non è stato sufficiente per l’elezione.
Nel centrosinistra, il Partito Democratico guida con il 18,37% dei voti, e Silvio Paolucci risulta essere il più votato con 8.669 preferenze, l’unico ad essere eletto. Anna Bosco ottiene un buon risultato con 5.122 preferenze, ma non basta. “Abruzzo Insieme” si colloca come la seconda forza politica del centrosinistra con l’8,94% dei voti, e Vincenzo Menna risulta eletto con 2.622 preferenze, mentre Paola Cianci ne ottiene 2.060.
Il Movimento 5 Stelle si attesta come la terza forza con il 7,84% dei voti, e Francesco Taglieri risulta eletto con 2.178 voti, mentre Lorella Ferrara di Tufillo si ferma a 777 voti. “Alleanza Verdi Sinistra – Abruzzo Progressista Solidale” ottiene il 4,54% dei voti, e Alessio Monaco risulta eletto con 2.145 voti, mentre Guido Colella di Torrebruna si ferma a 874 preferenze.
“Riformisti Civici” non elegge nessun candidato, ma merita menzione il secondo piazzamento di Luciano Piluso di Schiavi di Abruzzo con 1.065 preferenze. Anche Azione non riesce a ottenere alcun seggio, con Emilia Cieri di Casalbordino che raccoglie solo 371 preferenze.
Ma quante briciole, quanti sassolini, quante bestemmie scritte su un foglio in bianco…Non riuscivo a camminare stamani nella mia ex bellissima Vasto!!! Ma davvero tutte quelle genti che fino a sabato sera straparlavano di elezioni e politicanti pensavano che la montagna stavolta avrebbe partorito il topolino…!? Ma,oserei chiedere a quei sognatori, perché per l’ennesima volta lo status quo doveva essere stravolta? Neanche loro “Ultras” chiacchieroni saprebbero dirmelo…!
Ebbene ricordare che nelle elezioni non ci sono nè vincitori nè vinti, perchè il BENE dei cittadini e del territorio che VOLONTARIAMENTE si decide di rappresentare non’è ne di destra ne di sinistra.
Quindi sinergia verso i trguardi dell’Abruzzo e degli Abruzzesi.
Altrimenti facile evincere che si tratta di personali carriere verticali, adatte più ad imprenditori che ad amministratori pubblici..!