VASTO – In una domenica carica di significato spirituale, Don Domenico Spagnoli si rivolge alla comunità con parole che risuonano di profonda saggezza e contemplazione in un invito implicito a guardare al di là della superficie delle cose, a penetrare il mistero che risiede dentro di noi.
Il tema della trasfigurazione di Gesù, tratto dal Vangelo, diviene il fulcro delle sue riflessioni. Don Domenico evoca l’immagine di Gesù radiante di luce divina sul monte, un momento di rivelazione della sua vera natura. Ma questa visione, sottolinea, è solo un momento fugace, un lampo di quella grandezza che è propria di Dio.
Tuttavia, l’invito alla contemplazione non si ferma alla bellezza trascendente di questo episodio. Don Domenico spinge oltre, verso la comprensione del mistero che abita in ciascuno di noi. «Siamo un mistero a noi stessi», proclama, suggerendo che la vera conoscenza di sé e degli altri si trova solo nella relazione, nella comunione di cuori e menti. Ognuno di noi è più di ciò che appare superficialmente. «Siamo oltre ciò che la maggior parte delle persone riesce a vedere», e solo immergendoci nelle relazioni e nell’ascolto attento possiamo sperare di svelare quel mistero che ci avvolge.
Le parole di Don Domenico Spagnoli ci invitano, così, a guardare oltre le apparenze, a esplorare il mistero della nostra esistenza e a rivelare al mondo la bellezza che risiede dentro di noi.
Buona domenica a tutti.