PESCARA – Partiranno oggi i lavori di allungamento della pista dell’aeroporto d’Abruzzo: il progetto è suddiviso in 4 fasi e la consegna è attesa per il 31 agosto 2024.
L’allungamento della pista di volo di circa 100 metri, già prevista ed autorizzata dal PSA, è finalizzata ad aumentare le distanze della pista di volo per favorire uno sviluppo di rotte dirette verso direzioni più lontane, per le quali attualmente gli aeromobili sono obbligati a scali tecnici che diminuiscono l’attrattività dello scalo di Pescara. Inoltre, la nuova configurazione progettuale permetterà di aumentare la “Safety”, intesa come un insieme di attività ed azioni tese allo sviluppo della sicurezza del volo, in termini di tutela dell’incolumità delle persone e dei beni coinvolti nelle operazioni aeronautiche.
I lavori si articoleranno in quattro fasi distinte, infatti, nella prima fase i lavori riguarderanno la demolizione dell’attuale strada perimetrale con la relativa recinzione nel tratto che sarà interessato dall’allungamento della pista di volo. Ci sarà lo spostamento della soglia della pista 04 di 100 metri in avanti e del fine pista 22 sulla nuova soglia 04. Nella seconda fase invece si procederà alla realizzazione dei primi 175 metri di allungamento della pista. Seguirà poi la terza fase, in cui verrà ultimato l’allungamento della pista e saranno realizzate la piazzola di back track e la segnaletica. I lavori termineranno con la quarta fase dove la pista di volo verrà dotata di una nuova strip e saranno realizzati una piazzola di inversione e un impianto Ils/Dme per la pista 22.
Sono molte le personalità che si sono espresse positivamente sull’allungamento della pista, tra cui il presidente di Confindustria Abruzzo medio Adriatico Silvano Pagliuca: «In una economia a forti scambi, con gli aeroporti di Roma abbastanza saturi, il potenziamento del nostro scalo, anche per i voli cargo, è una opportunità da cogliere. A livello nazionale, un recente studio Nomisma per Assaeroporti evidenzia quanto gli aeroporti siano strategici per Pil e occupazione, per lo sviluppo del turismo e delle attività industriali, logistiche e commerciali. L’analisi rileva che all’aumentare del 10% dell’indice di connettività aerea si genera un incremento dello 0,4% sul valore aggiunto, del 2,9% sul numero di occupati, del 10% sul valore delle esportazioni e del 17% sugli arrivi turistici. Come abbiamo sempre sostenuto, potrebbe rappresentare il terzo aeroporto di Roma in una rete di infrastrutture messe a sistema. Ora dritti verso la crescita. L’obiettivo sono i voli intercontinentali, con i vantaggi in termini di sicurezza e la possibilità che lo scalo abruzzese accolga aerei di maggiore capienza e potenza. Lo sviluppo del trasporto aereo e del sistema infrastrutturale del centro Italia ci consentirà di potenziare la competitività del sistema economico locale, soddisfare la domanda di mobilità di persone e merci. Il tutto in un contesto di transizione ecologica e digitale del settore, per aumentare l’accessibilità alle reti di trasporto di tutti i territori, riducendo anche le attuali disuguaglianze»
Della stessa opinione anche Alessandro D’Alonzo, vicepresidente della Saga: «Con questa giornata cogliamo un obiettivo centrale per lo sviluppo di Abruzzo Airport, atteso da almeno 20 anni. L’allungamento della pista è un’opera che va innanzitutto nella direzione della sicurezza, adeguando le superfici per gli atterraggi e le attrezzature di avvicinamento strumentale, rendendo l’aeroporto più appetibile nei confronti dei vettori. Al tempo stesso ci consente di aprire la nostra regione al mondo, andando a guardare anche i voli intercontinentali. Avere a disposizione una pista più lunga significa far partire aerei con un carico maggiore, anche di carburante, e quindi raggiungere mete più lontane. Il 2023 si è concluso con record di passeggeri da 872.700, che ci ha riempito di orgoglio e che ci fa guardare all’obiettivo del milione con concretezza. Ora questo allungamento è un passo in avanti in più».