ABRUZZO – Domenica 10 marzo i cittadini abruzzesi saranno chiamati alle urne per designare il nuovo presidente della Regione ed eleggere il nuovo Consiglio regionale.
Il Consiglio regionale, così come previsto dalla L.R. n. 9/2013, è composto da 31 membri, di cui sette consiglieri per ciascuna circoscrizione dell’Aquila, di Teramo e di Pescara, e otto consiglieri per quella di Chieti. Oltre i 29 consiglieri eletti nelle liste circoscrizionali, entrano a far parte di diritto dell’Assemblea, il Presidente eletto e il candidato alla carica di Presidente che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore.
I seggi saranno aperti, nella sola giornata di domenica dalle 7 alle 23 e gli elettori dovranno presentarsi con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non dovesse avere la tessera o l’ha smarrita, può richiederla anche nel giorno della votazione direttamente all’ufficio elettorale del comune di iscrizione nelle liste elettorali.
Come funziona la votazione?
L’elettore potrà votare un candidato presidente, e il voto non si estenderà alle liste ad esso collegate, oppure votare una lista, e il voto si estende anche al candidato presidente ad essa collegato o ancora votare un candidato presidente e una delle liste ad esso collegate. Si potranno esprimere una o due preferenze per i candidati a consigliere della lista prescelta, scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia. Se vengono espresse due preferenze, queste devono essere di genere diverso (per una donna e per un uomo, o viceversa, comunque della medesima lista), in caso contrario la seconda preferenza è nulla e resta valida solo la prima.
Il voto disgiunto non sarà consentito e sarà considerata nulla la scheda con il voto espresso per un candidato Presidente e per una lista diversa da quelle a lui collegate. Dopo gli scrutini, diventerà presidente della Regione il candidato alla carica che otterrà il maggior numero di voti validi.