LANCIANO – «L’ospedale di Lanciano sorge al centro città, intorno alla struttura stessa ci sono delle aree verdi e degli alti alberi che danno ombra e protezione ai passanti ma da qualche mese sono diventati la casa di differenti stormi di volatili. Il consistente numero di uccelli che qui risiede sta diventando un problema per chi vi lavora, per gli utenti che devono accedere alle prestazioni sanitarie e, in generale, per la salubrità dell’aria».
Inizia così la segnalazione di una lettrice, che ha voluto segnalare la situazione causata al Renzetti di Lanciano dalle numerose deiezioni di volatili, presenti in gran quantità nell’area: «Oltre agli schiamazzi che si concentrano al tramonto e nelle prime ore di luce, la problematica maggiore è che questi esemplari hanno riempito il vialetto d’ingresso e tutte le aree adiacenti all’ospedale Renzetti di Lanciano di guano e di semi digeriti che emanano un forte odore, poco gradevole che, con l’umidità, si intensifica. Oltre a ciò la marea di noccioli che ricopre l’area può essere pericolosa e favorire le cadute di chi ha problemi di deambulazione. Gli stormi si sono stanziati sugli alberi nei pressi del bar e dei mezzi per il soccorso che devono essere puliti di frequente, anche giornalmente, per rimuovere il guano dalla carrozzeria. La direzione sanitaria sembra non vedere che la situazione sta sfuggendo di mano e toglie prestigio a questa struttura, rendendo ancora più difficile curarsi in Abruzzo».