VASTO – È arrivata nel pomeriggio la sentenza d’appello sul caso della strage dell’hotel Rigopiano di Farindola, che ha parzialmente riformato le condanne.
La Corte ha condannato l’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo, il tecnico comunale Enrico Colangeli e il dirigente della prefettura pescarese Leonardo Bianco, che erano stati assolti in primo grado. Mentre altre 22 assoluzioni sono state confermate.
Ai nostri microfoni Mario Tinari, padre di una delle vittime della tragedia, ha commentato la sentenza: «Alla fine la sentenza tanto attesa è arrivata. Qualcosa è cambiato, diciamo che un passettino in avanti è stato fatto dopo il primo grado di giudizio. In appello hanno condannato il prefetto per falso ideologico ad 1 anno e 8 mesi con la sospensiva, mentre nella prima sentenza era stato assolto e condannato un tecnico comunale che prima non risultava tra i condannati. Mi aspettavo di più, purtroppo questo è stato sentenziato e bisogna accettarlo anche se non sono d’accordo».