VASTO – Nelle sue riflessioni di questa domenica, Don Domenico Spagnoli ci introduce ad un concetto fondamentale: un Dio che annulla le distanze. Questo tema, proposto dalla liturgia odierna, ci invita a esaminare quanto spesso siamo portati a costruire barriere e steccati nei confronti degli altri, anziché avvicinarci al diverso con apertura e disponibilità ad aiutare, a far emergere i talenti che ci sono stati donati. Attraverso suo Figlio crocifisso, Dio annulla ogni separazione e distanza. Gesù si è identificato con i poveri, i sofferenti, i maledetti, rappresentando coloro che subiscono ingiustizia e violenza.
Le parole di Don Domenico ci spingono a riflettere su come Gesù accorci le distanze non solo al momento della croce, ma anche nella vita quotidiana, come ci viene testimoniato nel Vangelo di oggi. Gesù si confronta con un lebbroso che lo supplica in ginocchio, chiedendogli di purificarlo non solo fisicamente, ma anche di rimetterlo nella società, nelle relazioni umane, restituendogli la piena dignità. Ecco un esempio tangibile di un Dio che accorcia le distanze, che si avvicina al male e alla sofferenza umana, offrendo consolazione e forza.
Gesù, con un gesto proibito e inaudito, si avvicina al lebbroso e lo tocca, dicendo: “Lo voglio, sii purificato”. Questo atto di amore e misericordia porta alla guarigione immediata del lebbroso, mostrandoci l’importanza di superare le barriere sociali e culturali per avvicinarci agli altri con compassione e solidarietà.
Tuttavia, il lebbroso, nonostante le raccomandazioni di Gesù di non dire nulla, non riesce a trattenersi dal diffondere la notizia della sua guarigione. Questo atteggiamento mette Gesù in difficoltà, costringendolo ad allontanarsi e a cercare rifugio in luoghi deserti. Il Vangelo ci mostra quindi che fare il bene comporta anche soffrire e portare il peso dell’incomprensione altrui.
Don Domenico ci incoraggia ad avvicinarci agli altri con amore e compassione, senza temere di pagare il prezzo dell’amore. In questo modo, possiamo accorciare le distanze con l’altro e contribuire alla costruzione di un mondo migliore, fatto di solidarietà e comprensione reciproca.
Buona domenica a tutti!