CASALBORDINO – Ha registrato grandissima partecipazione l’incontro con gli agricoltori in protesta promosso dalla candidata consigliere regionale Tiziana Magnacca a Casalbordino.
Nel corso dell’evento sono state evidenziate le grandi contraddizioni che sia la transizione ecologica che quella digitale hanno comportato per il settore agricolo. Sono stati trattati i temi del green deal europeo, dell’eccessiva burocrazia nelle pratiche agricole e della destinazione non adeguata dei fondi europei decisa a livelli sovraregionali.
Tiziana Magnacca, a margine dell’incontro, ha fatto sapere: «Ascoltare gli agricoltori significa essere consapevoli dei bisogni e delle aspettative di un mondo che è di vitale importanza per la sopravvivenza di tutti e ancor di più per noi che viviamo in una regione con una particolare vocazione agricola. Essere consapevoli delle criticità significa poter, da legislatore regionale, adottare i provvedimenti più utili e necessari al settore».
Durante l’incontro sono emersi le problematiche legate alla difesa della produzione agricola italiana e della necessità di maggiori controlli sulla produzione in eccesso, con strumenti nuovi capaci di regolamentare il mercato, insieme a politiche volte a controllare e gestire al meglio i prodotti della filiera agroalimentari provenienti da paesi extraeuropei.
«Oggi tutte queste problematiche hanno determinato la insostenibilità economica delle aziende agricole», ha continuato la candidata Magnacca, aggiungendo: «Molti agricoltori non riescono a ottenere più alcun ricavo dalle loro aziende. Comprendiamo le proteste che non possiamo ignorare. Con Marsilio, se riconfermato presidente della Regione Abruzzo, lavoreremo per sostenere il comparto agricolo. Il Presidente Meloni ha già provveduto a stanziare ulteriori tre miliardi di euro da fondi PNNR per il settore, mentre si ragiona su strumenti perequativi sulle riduzioni Irpef sui fondi agricoli. Segno che il nostro primo ministro lavora per dimostrare nei fatti quanto questo settore sia di vitale importanza per il Paese e il sistema Italia».