VASTO – Si è spento, all’età di 93 anni, Osvaldo Santoro, figura di spicco nella cultura locale. Nato a Vasto, ha dedicato gran parte della sua vita all’espressione poetica, diventando un vero erede dei grandi esponenti dialettali d’Abruzzo.
Tra le sue opere più significative, si ricordano i volumi “Dall’alba al Tramonto”, “Ricordi di vita nostra” e “Semi di Parole e Voci Antiche”, quest’ultimo dedicato al 60° anniversario delle nozze con la moglie Concetta.
La sua creatività e sensibilità hanno reso la sua poesia una testimonianza autentica della vita quotidiana, degli affetti familiari e della profonda connessione con la cultura abruzzese. La capacità di esprimere emozioni attraverso versi semplici e profondi ha toccato il cuore di chi ha avuto il privilegio di leggere le sue composizioni.
Lo scorso anno, in occasione del ricordo dell’incidente aereo dell’11 maggio 1951, condivise a Zonalocale, la sua testimonianza di sopravvissuto a quella tragica giornata.
La sua eredità poetica rimarrà un tributo duraturo alla bellezza della lingua vastese e alla ricca tradizione della regione
Ai familiari giungano le più sentite condoglianze dalla nostra redazione.