VASTO – Ieri, alle 17, nella Pinacoteca di Palazzo D’Avalos, si è svolta la presentazione del nuovo libro di Gabriella Paduano, intitolato “Tito Barbieri. Un turbolento mazziniano”. L’incontro è stato introdotto e coordinato dal noto docente universitario Gianni Oliva, con gli interventi della scrittrice Gabriella Izzi Benedetti e del magistrato Daniele Colucci.
Il libro offre uno sguardo approfondito su Tito Barbieri, figura di spicco durante i moti mazziniani, un uomo che «voleva fare l’Italia a colpi di sciabola», secondo le parole dell’autrice.
Nato a Ripabottoni nel 1821 e morto a Campobasso nel 1865, Barbieri fu condannato più volte a morte per le sue attività contro il regime borbonico. Fuggì in esilio a Marsiglia, fu arrestato sulle barricate parigine e trovò rifugio in Inghilterra dove fondò addirittura una scuola di scherma per sopravvivere. Amico di Giuseppe Mazzini, fu coinvolto in molteplici avventure, tra cui la spedizione garibaldina.