ABRUZZO – Secondo i dati diffusi dal Parco Nazionale d’Abruzzo, sarebbero 18 i nuovi cuccioli di orso marsicano nati nel 2023: un dato che fa ben sperare per la conservazione di questo animale minacciato in modo critico secondo la classificazione IUCN.
Dal Parco, tramite un comunicato sui Social, hanno fatto sapere: «La conta cumulativa delle unità famigliari di orso bruno marsicano viene svolta annualmente dal Parco attraverso il Personale del Servizio Scientifico del Parco in collaborazione con i guardiaparco, i Carabinieri Parco e i volontari del Servizio Civile. Queste importanti operazioni, svolte dal Parco seguendo un protocollo standardizzato e sperimentato nel 2006 in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, sono finalizzate alla stima di produttività della popolazione di orso bruno marsicano nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e nell’Area Contigua. Unificando i risultati delle diverse tecniche impiegate, da maggio a dicembre del 2023 sono stati realizzati un totale di 111 avvistamenti/filmati di unità familiari associate a piccoli dell’anno nel PNALM, nell’Area Contigua e nelle zone immediatamente adiacenti».
La nota continua: «Basandosi sulla simultaneità degli avvistamenti o su criteri spazio-temporali analizzati e validati matematicamente e elaborati a partire dai movimenti di femmine note è stato possibile distinguere in maniera univoca tutte le unità familiari, riducendo la possibilità di errore di assegnazione. Integrando i risultati acquisiti, è stato conteggiato un numero minimo di 7 femmine di orso bruno marsicano associate a cuccioli dell’anno, per un totale di 16 nuovi orsi nati nel 2023, per 14 dei quali è stata accertata la sopravvivenza alla stagione autunnale. I due cuccioli non sopravvissuti sono quelli dell’orsa F21-Bambina, che all’inizio della stagione era stata osservata nella zona di Monte Pratello-Piano 5 Miglia, con 3 cuccioli dell’anno, 2 dei quali scomparsi dopo pochi giorni in circostanze e condizioni sconosciute. Al conteggio di cui sopra è stata poi aggiunta una ottava unità famigliare, femmina con 2 piccoli dell’anno, osservata nella Riserva Naturale del Monte Genzana».