CHIETI – Nella suggestiva cornice del Museo Archeologico Nazionale di Villa Frigerj, a Chieti, è stato ufficialmente presentato il nuovo stemma della regione Abruzzo. L’evento ha rappresentato un momento di grande importanza per la comunità abruzzese, poiché il simbolo rivela una fusione di storia, cultura e paesaggi mozzafiato che caratterizzano questa regione dell’Italia.
La composizione grafica dello stemma è stata approvata mediante una specifica legge dal Consiglio regionale, sottolineando l’attenzione e l’importanza attribuite a questo simbolo identitario. Lo stemma presenta uno scudo sannitico interzato in sbarra d’argento, di verde e d’azzurro, sul quale è collocata la figura stilizzata del Guerriero di Capestrano.
I tre colori dominanti dello stemma raccontano una storia unica. L’argento rappresenta le cime innevate del Gran Sasso, della Maiella, del Sirente, del Velino e dei contrafforti appenninici, incanalando la maestosità delle vette montane che contraddistinguono l’orizzonte abruzzese. Il verde simboleggia i rigogliosi boschi e le colline che caratterizzano il paesaggio, mentre l’azzurro richiama il Mar Adriatico che lambisce le coste della regione, conferendo uno spirito di apertura al mondo.
Il Guerriero di Capestrano, raffigurato in modo stilizzato sulla sommità dello scudo, aggiunge un elemento di forza e antichità al simbolo. Questa figura storica, legata al celebre busto bronzeo risalente all’VIII secolo a.C. e rinvenuto a Capestrano, diventa così un emblema di radici profonde e di continuità storica che caratterizzano la Regione Abruzzo.
Sopra lo stemma, con eleganti lettere maiuscole d’oro, è incisa la denominazione “REGIONE ABRUZZO”, un chiaro richiamo all’identità geografica e amministrativa della regione. Mentre sotto lo scudo, il motto “GENTIVM VEL FORTISSIMARVM ITALIAE” in caratteri maiuscoli sottolinea il forte orgoglio e la determinazione del popolo abruzzese, traducibile con “Il Popolo più Coraggioso d’Italia”.