ATESSA – La FIOM CGIL Chieti manifesta profonda preoccupazione di fronte al blocco delle attività tra BAOMARC ed ex SEVEL, avvenuto prima delle festività natalizie. Attualmente, la mancanza di informazioni certe sulla risoluzione favorevole tra le due parti coinvolte, BAOMARC e STELLANTIS, suscita timori di un prolungato stallo, con possibili ripercussioni negative non solo sulla ex SEVEL ma sull’intero settore. La FIOM sottolinea la situazione critica dei lavoratori di BAOMARC, privati della cassa integrazione, e richiede un intervento immediato della Regione Abruzzo per mediare e risolvere la disputa, affinché decine di migliaia di lavoratori non subiscano fermi e perdite salariali. A seguire quanto riportato in nota:
”La FIOM CGIL CHIETI, esprimendo preoccupazione in merito al blocco delle attività tra BAOMARC ed ex SEVEL verificatosi prima delle festività natalizie, attualmente non dispone di informazioni certe riguardo a una risoluzione favorevole che garantisca il ripristino delle normali relazioni tra le due parti coinvolte, BAOMARC e STELLANTIS. La FIOM CGIL è preoccupata del fatto che, in assenza di una soluzione tra le due aziende, il blocco da parte di BAOMARC potrebbe ripartire ed essere molto più lungo di quello avvenuto l’anno scorso, generando ripercussioni non solo sulla ex SEVEL ma su tutte le aziende dell’indotto. Tale situazione avrà inevitabilmente impatti negativi sui lavoratori di molte aziende. In particolare, preoccupa maggiormente la condizione dei lavoratori di BAOMARC, i quali, a fronte di un’azione di blocco delle attività da parte della loro azienda, non potranno beneficiare della cassa integrazione e saranno i più colpiti da questa grave situazione.
Da diversi mesi, la FIOM sta lanciando l’allarme riguardo all’implementazione di una politica estrema di riduzione dei costi da parte di STELLANTIS, la quale sta creando difficoltà a molte aziende dell’indotto e dei servizi.
Come FIOM, non conosciamo i dettagli del contenzioso tra BAOMARC e STELLANTIS; ci auguriamo che qualsiasi disputa venga risolta nel più breve tempo possibile.
Chiediamo alla Regione Abruzzo di investigare sulle ragioni di questa difficoltà e di intervenire, se possibile, attraverso un’attività di mediazione.
Decine di migliaia di lavoratori rischiano di subire fermi e perdite salariali; quindi, è fondamentale adottare un approccio tempestivo e risolutivo.
La FIOM CGIL CHIETI ha richiesto un incontro urgente con la BAOMARC al fine di capire lo stato dell’arte per tentare di evitare eventuali ricadute negative sulle lavoratrici e sui lavoratori interessati”.