SULMONA – La Procura di Sulmona ha disposto l’autopsia sulla salma di Giacomo Iacobucci, l’imprenditore edile di Rionero Sannitico che ha perso la vita lo scorso sabato 27 gennaio, a causa di un grave incidente lungo la SS 652, tra Abruzzo e Molise.
Il sostituto procuratore Edoardo Mariotti ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, iscrivendo nel registro degli indagati un 40enne di Roma, alla guida della Fiat Punto coinvolta nello scontro con l’Alfa 147 di Iacobucci. Al momento, questa mossa è una formalità in attesa della completa ricostruzione della dinamica dell’incidente e degli accertamenti sulle eventuali colpe dell’uomo coinvolto.
Secondo quanto riferito ai Carabinieri dal conducente romano, l’Alfa di Iacobucci avrebbe invaso la corsia opposta prima dell’impatto. Tuttavia, sarà fondamentale attendere i risultati degli accertamenti ufficiali per ottenere una visione completa e accurata della situazione. L’autopsia, che avrà luogo nell’obitorio dell’ospedale de L’Aquila, mirerà a stabilire cosa sia accaduto negli istanti precedenti all’incidente, inclusa la possibilità di eventuali problemi di salute che potrebbero aver colpito il 62enne.
La tragedia ha lasciato la comunità di Rionero Sannitico sconvolta, poiché Giacomo Iacobucci era una figura rispettata nel settore imprenditoriale ed era stato anche un membro attivo della vita politica locale in qualità di assessore. L’imprenditore lascia la moglie e tre figli, e l’attesa per i suoi funerali sarà dettata dai tempi dell’autopsia e dalle indagini in corso.
Nel frattempo, all’ospedale di Sulmona, la coppia romana coinvolta nell’incidente è ricoverata. Le condizioni non sono considerate critiche. Gli esami ematici e tossicologici condotti come parte della procedura standard hanno restituito esiti negativi, escludendo quindi l’influenza di sostanze psicotrope o alcol nel verificarsi dell’incidente.