CUPELLO – Nel pomeriggio di ieri, a Montalfano, si è tenuta l’assemblea pubblica indetta da Officina Cupello per dialogare con la cittadinanza sull’incendio che ha colpito l’impianto Stogit, sollevando molte preoccupazioni e perplessità tra i residenti.
L’incontro, al quale hanno preso parte i delegati della Asl e di Legambiente, ha visto una grande affluenza di partecipanti che hanno denunciato la carenza di vigilanza all’interno e all’esterno dell’impianto, che inevitabilmente rallenta la segnalazione e la risoluzione di eventuali incidenti. Altro punto importante emerso dall’incontro è quello della mancanza di informazione tra i residenti sui possibili rischi di un’incidente alla centrale e sulle procedure da mettere in atto per la protezione collettiva e individuale.
I rappresentanti di Officina Cupello hanno fatto sapere: «Alla luce di un questionario da noi preparato e sottoposto ai partecipanti, è emerso come praticamente nessuno fosse stato informato sul rischio specifico a cui è esposta la popolazione, sulle modalità di allarme, sui punti di ritrovo e sulle misure per salvaguardare la salute collettiva. Sebbene nell’incendio del 17 gennaio Stogit, per la natura dell’evento, non abbia ritenuto necessario allertare la popolazione, riteniamo che i residenti debbano essere portati a conoscenza di quanto accade sotto i loro piedi e delle misure di autoprotezione da adottare, anche attraverso un’immediata campagna divulgativa e prove di evacuazione, tante volte annunciate ma mai effettuate. Come stabilito dalla legge, è compito del sindaco quello di curare una campagna informativa finalizzata a far conoscere i pericoli di un incidente e i comportamenti da adottare in caso di allarme. Non è sufficiente che tali informazioni siano contenute sui siti internet del Comune di Cupello e di Stogit, spesso difficilmente accessibili e di difficile comprensione. È necessaria un’azione comunicativa di facile accesso, in modo che tutti sappiano cosa fare e cosa non fare in caso di pericolo».