VASTO – È finito in manette il presunto hacker Paolo Giannetta, 59enne residente a Vasto, che avrebbe violato i sistemi informatici di Terna (azienda proprietaria della rete elettrica nazionale) per permettere ai suoi complici di aggiudicarsi maxi appalti per lo smaltimento di rifiuti per conto di Enel.
Giannetta è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Brescia insieme ad altri 3 soggetti: si tratta dei due fratelli imprenditori Sergio e Vincenzo Bava e del funzionario Enel Antonio Marcone. I quattro sono accusati di aver strutturato un’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e alla turbativa d’asta.
Le indagini avrebbero rivelato un meccanismo criminoso che avrebbe permesso alla Valcart di Rogno, l’azienda dei fratelli Bava, di aggiudicarsi tramite le gare d’appalto Enel oltre 12 milioni di euro. Gli agenti della Guardia di Finanza, infatti, hanno dichiarato: « Le indagini di polizia giudiziaria avrebbero consentito di documentare numerosi accessi abusivi ai sistemi in formatici, in danno di un’altra società partecipata dallo Stato, che avrebbero consentito la visualizzazione delle offerte trasmesse dalle imprese partecipanti ad alcune gare d’appalto, nel tentativo che la società coinvolta ne fosse l’aggiudicataria».