ABRUZZO – È stato recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto contenente i dettagli sul rifinanziamento del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare. L’importo totale assegnato ammonta a circa 26 milioni di euro, precisamente 25.807.485 euro, con l’obiettivo di fornire un adeguato supporto a coloro che dedicano il proprio tempo all’assistenza di familiari in situazioni di disabilità gravissima.
Il meccanismo di distribuzione delle risorse prevede una suddivisione iniziale tra le diverse Regioni, con la Lombardia che emerge come la principale beneficiaria con delle risorse con 4.111.132 euro. Seguono il Lazio con 2.361.385 euro e la Campania con 2.203.959 euro.
Il criterio per l’assegnazione dei fondi alle Regioni si basa sulla percentuale di cittadini di età compresa tra i 18 e i 64 anni, come certificato dall’Istat. Tuttavia, alcune regioni, come la Valle d’Aosta (64.519), il Molise (167.749), e la Basilicata (270.979), riceveranno risorse significativamente minori rispetto alle altre. All’Abruzzo 611.637 euro.
Le risorse assegnate devono essere utilizzate prioritariamente per interventi a sostegno di coloro che assistono individui in condizioni di disabilità gravissima. Tra gli interventi finanziabili figurano assegni e contributi di cura per i caregiver, formazione per famiglie con persone in gravi condizioni di disabilità, supporto psicologico e soluzioni temporanee di assistenza.
Il processo per ottenere l’assegnazione delle risorse non è automatico. Coloro che desiderano beneficiare del Fondo devono presentare una richiesta all’indirizzo [email protected] entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto (16 gennaio). Nella richiesta, è necessario indicare le linee di intervento previste e la relativa programmazione.
Dopo la presentazione della domanda, entro 45 giorni dovrebbe essere effettuato il trasferimento della parte spettante del Fondo. Una volta giunte ai Comuni, le risorse potranno essere utilizzate per soddisfare le richieste presentate dai residenti, contribuendo così a migliorare il sostegno alle persone con disabilità e ai loro caregiver familiari.