VASTO – Nella giornata di ieri, 18 gennaio, presso il Tribunale di Vasto si è tenuta l’udienza per il suicidio in carcere a Vasto di Sabatino Trotta, all’epoca dirigente medico dell’Asl di Pescara.
Trotta si era tolto la vita il 7 aprile 2021, dopo essere stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta della procura di Pescara relativa ad una gara d’appalto da oltre 11 milioni di euro per la gestione di alcune residenze psichiatriche extraospedaliere. La corte ha assolto, perché il fatto non sussiste, la direttrice del carcere di Vasto Giuseppina Ruggero e rinviato a giudizio Antonio Caiazza, assistente capo coordinatore in servizio presso la Polizia penitenziaria e addetto alla sorveglianza dei detenuti.
La procura di Vasto aveva contestato agli imputati l’accusa di omicidio colposo e la violazione dell’articolo 40 del codice penale, poiché «cagionavano o comunque non impedivano il decesso di Sabatino Trotta», oltre che di alcune norme riguardanti la prevenzione dei suicidi e la sorveglianza dei detenuti nella sezione in cui si trovava Trotta.