VASTO – Si riunirà il 19 gennaio alle ore 17, presso la sala Aldo Moro del Comune di Vasto, il Forum per la Salvaguardia del Comprensorio Vastese e della Valle del Trigno, che comprende 5 amministrazioni del Medio e Alto Vastese e 11 rappresentanze associative territoriali. Lo scopo è quello di illustrare le ragioni della contrarietà ad un nuovo progetto eolico che dovrebbe coinvolgere i territori comunali di Palmoli, Tufillo, Furci, Fresagrandinaria e Cupello.
Per capire meglio i motivi del parere negativo al progetto da parte delle Istituzioni comunali, abbiamo raccolto la dichiarazione del sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli, che ha dichiarato: «Ieri abbiamo ricevuto la notifica del progetto in Comune ieri, e quindi dal 16 gennai decorrono i 30 giorni per le osservazioni del caso. Le ragioni del nostro no sono di diverso tipo, ma ci tengo a precisare che alla base non c’è assolutamente un preconcetto verso le energie rinnovabili. È stato predisposto un progetto ad insaputa dei Comuni e del territorio da parte di una società di Taranto per l’installazione di 11 aerogeneratori da 6 MW: queste strutture hanno un’altezza al rotore di 160 metri, se aggiungiamo anche la misura della pala raggiungiamo i 200 metri. Secondo noi, un progetto del genere, ha un impatto ambientale non indifferente, siamo comunque a ridosso della costa e queste strutture sarebbero visibili a km di distanza. Un progetto di questo tipo andava condiviso con il territorio, con i cittadini, con tutti i portatori d’interesse. Invece assistiamo ad una mercificazione del territorio, senza alcun tornaconto positivo per i comuni che dovrebbero ospitare questi aerogeneratori. Questo è un primo momento, in cui vogliamo capire meglio e valutare il progetto che è stato proposto, non siamo contrari a prescindere, ma vogliamo informare tutta la popolazione e metterci nelle condizioni di poter fare il meglio per la cittadinanza dei nostri Comuni. Ci tengo a precisarlo, è impensabile presentare un progetto così impattante dal punto di vista ambientale e paesaggistico senza darne comunicazione ed informarsi sulla reale fattibilità».