Di Anna Bontempo
VASTO – A Vasto il servizio di igiene urbana viene prorogato per altri 24 mesi, mentre a Francavilla viene indetta la gara d’appalto. I due comuni fanno entrambi parte dell’AGIR, l’Agenzia regionale per la gestione integrata dei rifiuti, ma si sono mossi in maniera diversa. Risale al 29 dicembre la determina firmata dal dirigente, Alfonso Mercogliano pubblicata all’albo pretorio on line del comune di Vasto. Con il provvedimento viene impegnata la somma di 10 milioni e 471mila euro a valere sul bilancio di previsione 2023-2025, per il canone dovuto che è di 5.235.585 euro l’anno. Una proroga che era nell’aria, ma che, a detta delle minoranze consiliari, si sarebbe potuta evitare indicendo una nuova gara prima della scadenza dell’appalto (31 dicembre 2023) e con termini magari più vantaggiosi per le casse comunali e quindi per i cittadini.
LA PROROGA DEL COMUNE DI VASTO – «Era necessario garantire la continuità del servizio che la società si è resa disponibile ad assicurare per altri 24 mesi», si legge sulla determina dirigenziale. In attesa della gara “ponte” da parte dell’Agir regionale la Pulchra continuerà quindi a gestire il servizio di igiene urbana in città alle medesime condizioni, anche se all’interno della proroga è stata inserita una clausola risolutiva nel caso in cui la nuova procedura si concluda in un periodo inferiore ai 24 mesi. Il contratto con la Pulchra venne stipulato il 21 dicembre 2018 dopo la vendita delle quote pubbliche detenute nella società alla ditta Sapi di Giovanni Petroro, con contestuale rinnovo del contratto per un quinquennio. I rapporti tra il Comune e la società di Petroro sono disciplinati da un capitolato speciale di trenta pagine con cui vengono regolamentati i servizi da garantire (compresa la gestione dell’isola ecologica di San Leonardo con annesso centro per il riuso), le campagne informative e di sensibilizzazione, le modalità di monitoraggio. Uno dei punti più controversi che all’epoca fece discutere e non poco le forze politiche riguarda gli introiti da filiera, legati alla percentuale di raccolta differenziata. Se inferiore al 65% i corrispettivi saranno equamente ripartiti tra Comune e gestore, se superiore al 65% , l’80% dei ricavi andrà al gestore (Pulchra), mentre il restante 20% sarà di spettanza dell’ente. Se la differenziata sarà invece uguale o superiore al 70% , i corrispettivi andranno tutti al gestore. Prima della vendita delle quote detenute dal Comune all’interno della Pulchra, la stessa società con il socio di maggioranza pubblico, aveva gestito il servizio di igiene urbana per vent’anni.
A FRANCAVILLA LA GARA – L’indizione di una nuova gara è stata invece deliberata dalla giunta comunale di Francavilla al Mare: 41,5 milioni l’importo totale per affidare il servizio di igiene urbana per i prossimi sette anni. Gli obiettivi che l’amministrazione comunale vuole cogliere sono l’introduzione della tariffa puntuale (più differenzi, meno paghi), la conferma della raccolta porta a porta, l’aumento delle isole ecologiche, un nuovo centro di raccolta dei rifiuti, la crescita della percentuale di raccolta differenziata. Prima di dare indicazioni sulla nuova gara il Comune aveva prorogato di un anno il servizio all’attuale gestore, la Cosvega.
L’OPPOSIZIONE CONSILIARE – «La lettura di quello che accade a Francavilla dimostra , ancora una volta , la mancanza di trasparenza dell’amministrazione comunale di Vasto», attacca Francesco Prospero, consigliere di Fratelli d’Italia, «che con delibera di giunta, assunta in assenza del sindaco Francesco Menna e dell’assessore all’ambiente, Gabriele Barisano, ha prorogato alla Pulchra il servizio di raccolta, trasporto rifiuti e spazzamento per ulteriori due anni e per circa 12 milioni di euro a carico dei vastesi. Peccato abbia omesso di attivare prima – dopo 5 anni di precedente contratto – la procedura di gara che avrebbe potuto giustificare una proroga tecnica breve, in attesa dello svolgimento della gara. Porteremo in consiglio la questione, per far capire ai vastesi il motivo per il quale, dopo oltre 26 anni , non si possa mettere a gara il servizio rifiuti per abbassare i costi e migliorare le prestazioni».
LA QUALITA’ DEL SERVIZIO – Per i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Francesco Prospero, Vincenzo Suriani e Guido Giangiacomo «il servizio appare fortemente peggiorato all’interno della città, sia per la qualità della raccolta differenziata, sia per lo spazzamento della viabilità urbana. Non tutte le strade appaiono spazzate come si dovrebbe, l’intera pavimentazione del centro storico è stata deteriorata in maniera evidente dalla spazzatrici troppo pesanti ed inidonee che effettuano il servizio e che stanno provocando lo smantellamento della intera pavimentazione; tutte le caditoie ed i pozzetti stradali sono intasati e ogni pioggia si trasforma in fiumi di acqua e di fango; non risultano infine effettuati i controlli pubblici sulla quantità e sulla qualità del servizio contrattualizzato ed il gestore agisce autonomamente , limitandosi ai pochi report presenti sul sito istituzionale, mai controfirmati dal Comune per attestazione e conferma». Di tutt’altro avviso è l’amministrazione comunale.
«Inauguro questo nuovo anno con l’obbligo istituzionale e morale di intervenire e di smentire in maniera categorica quanto affermato dai consiglieri comunali», è la replica del sindaco Menna, «ringraziando nel contempo la dirigenza della Pulchra e tutti i suoi dipendenti che lavorano incessantemente, giorno e notte, per tenere pulita la nostra città con risultati evidenti. Basti solo pensare che la percentuale della raccolta differenziata è da anni stabile al 75% e che non esistono situazioni di grave disagio per mancate raccolte o addirittura strade non pulite o non spazzate adeguatamente. Certo, qualche lamentela la si riscontra sempre, ma spesso e volentieri le segnalazioni vengono sopperite nell’immediato o nel più breve tempo possibile. I consiglieri di FdI parlano di “caditoie otturate”. Nulla di più falso. Le stesse vengono pulite regolarmente con costanza e frequenza come previsto dal contratto. Parlano poi di mancati controlli. Falso anche questo. Concludo affermando che avere una città pulita, in ordine e bella è compito, dovere ed onere di ciascuno di noi».
COSA NE PENSANO I CITTADINI? – Sarebbe interessante conoscere attraverso un sondaggio on line se i vastesi sono soddisfatti del servizio di igiene urbana e come, a loro avviso, potrebbe migliorare. Ci si potrebbe avvalere anche della “Customer satisfaction” un concetto che indica, generalmente, un articolato processo volto a rilevare il grado di soddisfazione degli utenti in un’ottica di miglioramento dei servizi. Di queste rilevazioni potrebbe farsi carico la società o la pubblica amministrazione. Bisognerebbe inoltre puntare sull’applicazione della tariffa puntuale che altri comuni a noi vicini (vedi Lanciano) stanno sperimentando e che costituisce un incentivo alla raccolta differenziata in quanto i cittadini pagano in base alla quantità di pattume che ciascuno effettivamente produce. Purtroppo la tariffa puntuale è la grande assente nel contratto quinquennale che il comune ha stipulato con la Pulchra nel 2018 e che ha rinnovato prima della fine dell’anno. Insomma, un’altra occasione persa per far pagare di meno i cittadini ed invogliarli a fare la raccolta differenziata.