CAMPOBASSO – Nella notte, un’operazione congiunta della Guardia di Finanza di Napoli, del Servizio Centrale Investigazioni Criminali Online (SCICO) e dei Carabinieri del Nucleo Investigativo provinciale di Napoli ha portato all’arresto di 12 persone coinvolte in un’ampia rete criminale che operava in 8 province, coinvolgendo anche il Molise. I reati contestati spaziano dall’associazione per delinquere alla ricettazione, dalla detenzione illegale di armi da fuoco alla tentata estorsione e al tentato omicidio, tutti aggravati dal metodo mafioso.
Le indagini hanno rivelato che il gruppo criminale, composto anche da individui legati alla criminalità organizzata, aveva investito ingenti somme di denaro sporco derivante da frodi fiscali e contraffazioni. Gli investimenti comprendevano diversi settori economici, tra cui l’abbigliamento di tendenza, la ristorazione e la vendita di orologi contraffatti. Ciò che ha destato maggiore sorpresa è il coinvolgimento inatteso nel settore sanitario.
Una parte significativa dei proventi illeciti, infatti, è stata destinata all’acquisto della metà del capitale di una clinica di Campobasso specializzata nella cura dell’autismo, con un investimento totale di 3 milioni di euro. Questo sottolinea la portata e la complessità delle attività illecite del gruppo, che sembrava non esitare a infiltrarsi anche in settori sensibili della società.
Gli accertamenti delle forze dell’ordine hanno inoltre rivelato che alcuni dei destinatari dei provvedimenti trasportavano armi clandestine con matricole abrase, evidenziando ulteriormente la pericolosità di questo sodalizio criminale. Le attività dell’associazione erano supportate da una strategia di marketing aggressiva su vari social network, con immagini e commenti pubblicati quasi quotidianamente per pubblicizzare l’apertura di nuove attività commerciali e enfatizzare uno stile di vita lussuoso, completamente incompatibile con i redditi dichiarati al fisco.
L’operazione, denominata “Sibilla”, ha portato anche al sequestro di beni per un valore complessivo di 8,4 milioni di euro, colpendo duramente il cuore finanziario di questa organizzazione criminale.