VASTO – Un nostro lettore, Antonio Grimaldi, ha contattato la redazione di Zonalocale per ringraziare il Pronto Soccorso di Vasto.
«Vorrei mettere in luce delle eccellenze che abbiamo nella Sanità Pubblica, spesso non notate o addirittura ignorate. Spesso, presi dalle nostre insicurezze e ansie, crediamo che gli operatori sanitari possano risolvere magicamente tutti i nostri problemi di salute. Ma purtroppo non è così. Vi racconto quanto accaduto: venerdì mattina, 05/01/2024, seguendo il consiglio del dottor Rucci Mario (medico curante di Roccaspinalveti, con il quale ho comunicato principalmente tramite WhatsApp, date le distanze tra Vasto e Roccaspinalveti), ho accompagnato mio padre di 87 anni al pronto soccorso dell’Ospedale S. Pio di Vasto. Non mangiava da oltre 20 giorni a causa di diverse patologie (anemia, scompenso cardiaco, ecc.). Sebbene la lungaggine dell’attesa sia stata estenuante, ha permesso di individuare il problema e affrontarlo. In caso contrario, non avrei mai potuto scoprirlo, e avrei sicuramente perso mio padre. Decisiva è stata la velocità, l’attenzione e la grande professionalità dimostrate dalla squadra giovanile di giovanissimi sanitari, in particolare dalla dottoressa Silvia Iommarini. Un invito a tutti i cinquantenni e sessantenni: armatevi di pazienza e rispetto per queste nuove brillanti generazioni. Il momento non è facile, i pronto soccorso sono presi d’assalto dai numerosi casi di virus, febbri, influenze, COVID, ecc. Smettiamola una volta per tutte di criticare queste persone che si occupano della nostra salute. Forse dando loro più attenzione, i miglioramenti nella sanità potrebbero iniziare proprio da noi».