Di Nicola D’Adamo
VASTO – Sabato 13 gennaio alle ore 17 presso il Teatro Rossetti a Vasto, ci sarà la presentazione del libro “Raffaele Mattioli – Una biografia Intellettuale” di Francesca Pino (Il Mulino 2023). Un interessante volume di oltre 400 pagine che l’editore così presenta : “Economista di formazione, Raffaele Mattioli resse dal 1933 al 1972 la Banca Commerciale Italiana, da lui salvata al tempo della Grande crisi e rilanciata verso una nuova espansione con criteri manageriali d’avanguardia. A partire da documenti, scritti e carteggi in gran parte inediti, Francesca Pino ne compone la biografia intellettuale, evidenziandone la grande capacità di stimolare lo sviluppo economico e civile dell’Italia, e di favorirne l’apertura internazionale. A emergere è il costante impegno sociale e culturale come un filo rosso che collega lo studente Raffaele Mattioli, attento a far propri gli insegnamenti di maestri quali Attilio Cabiati, Luigi Einaudi e Benedetto Croce, al convinto antifascista e promotore della vita economica e intellettuale del nostro paese”
Dialogheranno con Francesca Pino – dopo i saluti istituzionali del Sindaco Menna, della preside del Mattioli Angelini e dell’assessore Della Gatta – Costantino Felice e Nicolangelo D’Adamo che 40 anni fa organizzarono a Vasto un grande convegno con la partecipazione di personaggi di rilievo nazionale come Valiani e Malagodi. Da ricordare che tale evento produsse effetti positivi: il preside D’Adamo fece intestare il suo Istituto, il Commerciale di San Salvo, a Raffaele Mattioli, lo stesso avvenne a Vasto nel 1984 con il Liceo Scientifico; inoltre nel 1988 la famiglia Mattioli decise di donare la casa natale del banchiere in corso de Parma alla città per essere adibita a biblioteca.
In occasione del 50° della morte (27 luglio 1973-2023) forse era il caso di programmare una commemorazione ufficiale per rendere omaggio ad un personaggio di tale statura.
Non si capisce se la presentazione del libro di cui sopra vuole sopperire a questa mancanza.
Eppure la ricorrenza era stata annunciata a dicembre 2022 dalla Pro Loco presieduta da Mercurio Saraceni con il lancio del Calendario 2023 tutto dedicato al 50° di Mattioli e poi in estate con l’organizzazione di una serata proprio nel 50°, il 27 luglio, con la presentazione della pubblicazione di Renata d’Ardes “Raffaele Mattioli: uomo banchiere umanista” e la relazione dello storico Paolo Calvano.
E’ da ricordare che a Mattioli spetta il primo posto nella lista dei personaggi vastesi. Centinaia sono le pubblicazioni che in Italia e nel mondo parlano di lui e descrivono il suo ruolo cruciale nella politica, nell’economia e nella cultura italiana.
Tanti erano i suoi interessi e tante le sue relazioni. Nel volume «Le notti di Via Bigli», Riccardo Bacchelli ci dà un’idea di quello che succedeva nei “notturni convegni amichevoli in casa del banchiere Raffaele Mattioli” a Milano, nel periodo fra le due guerre. Riunioni a cui partecipavano intellettuali, politici, scrittori, artisti, banchieri, filologi, professori, giornalisti. Tutti personaggi di primordine.
In quegli anni l’ufficio studi della Comit diventa una sorta di università “segreta” della classe dirigente laica e antifascista, dove saranno accolti, tra gli altri, Ugo La Malfa, Giovanni Malagodi, Guido Carli ed Enrico Cuccia, con cui costruì i progetti futuri.
Alla sua morte il giornale francese “Le Monde” lo definì: “Le plus grand banquier italien depuis Laurent de Médicis”, il più grande banchiere italiano dopo Lorenzo dei Medici.
Personaggio mitico dell’alta Finanza, banchiere dotato di solida cultura umanistica, come si diceva, fu prima amministratore delegato della Banca Commerciale Italiana per diventarne successivamente poi presidente. Convinto antifascista, Mattioli ha avuto comunque rapporti, legati alla sua carica, con Benito Mussolini. Ma incontrava in segreto anche Palmiro Togliatti. Dopo la morte di Antonio Gramsci nel 1937, si adopererà per salvare i suoi “Quaderni del carcere”. Diede protezione e aiuto a molti antifascisti. Socio fondatore dell’IRI appoggiò Enrico Mattei nel suo progetto di creazione dell’Eni contro il parere di altri economisti, ideò Mediobanca e di essa fece l’arbitro della finanza italiana. Cultore delle lettere e delle arti aiutò a emergere scrittori, intellettuali, artisti. Caldeggiava l’idea di una classe dirigente dotata di una profonda cultura umanistica, perché riteneva che lo sviluppo economico dovesse sempre andare di pari passo con lo sviluppo culturale. Divenne editore, acquistando la Casa Editrice Ricciardi. Grande amico di Benedetto Croce, con cui fondò l’Istituto per gli Studi Storici a Napoli.
Il 30 novembre 2023 a Milano Intesa Sanpaolo e Fondazione Raffaele Mattioli hanno ricordato l’eredita’ del banchiere umanista nel 50° dalla scomparsa con la partecipazioni di eminenti esponenti del mondo bancario ed economico. E da Laterza è stato pubblicato anche il volume “Gli insegnamenti di Raffaele Mattioli” con otto testimonianze di persone vicine al banchiere.
Ci si aspetta che anche Vasto sua città natale faccia la sua parte, perché il personaggio merita veramente. Bisognerebbe sedersi a tavolino e decidere sul da farsi. Si potrebbero ipotizzare eventi di rilievo nazionale come rassegne, premi, festival di economia e altro. Probabilmente ABI (Associazione Bancaria Italiana) e Intesa San Paolo non faranno mancare il loro contributo organizzativo e il loro sostegno economico.