ABRUZZO – Ieri, 4 gennaio, la Giunta regionale ha approvato la proposta per il Dimensionamento Scolastico, presentata dall’assessore Piero Quaresimale. In particolare, in Abruzzo, verranno soppresse ed accorpate 7 Istituzioni scolastiche.
Si tratta in realtà di un parziale dietrofront da parte della Giunta: in origine si era pensato di applicare il provvedimento a 11 realtà scolastiche, ma l’intervento del Governo tramite il decreto Milleproroghe ha consentito di ritoccare il numero di scuole interessate, almeno temporaneamente.
Flc Cgil Abruzzo Molise, in merito alla questione, hanno fatto sapere in un comunicato: «Più volte nei tavoli provinciali e regionali abbiamo sollecitato i rappresentanti politici ad intervenire per tutelare le specificità del nostro territorio, la particolare conformazione territoriale dell’Abruzzo, la presenza di aree interne, la mancanza di efficienti reti di trasporto rendevano necessaria una deroga ai criteri generali. I fatti degli ultimi giorni ci danno ragione: tornare indietro è sempre possibile, occorre solo la volontà politica di farlo. La misura in oggetto però, purtroppo, non rappresenta un vero cambio di strategia politica: si tratta di un provvedimento temporaneo (valido solo per il 2024/25) ed inoltre le risorse per finanziare le deroghe verranno sottratte al Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa delle scuole. In pratica, si tratta del solito gioco delle tre carte, che rischia di spostare solo di un anno il taglio effettivo delle Istituzioni scolastiche: senza un ulteriore intervento normativo entro il 2026/27 comunque si dovranno tagliare altre 6 scuole, per arrivare al contingente previsto di 177 Istituzioni scolastiche in luogo delle 190 attuali».