CHIETI – Il telefono che squilla, la persona cara in difficoltà, la richiesta di denaro: è sempre lo stesso il modus operandi dei truffatori telefonici, che cercano di raggirare gli anziani nel tentativo di sottrargli denaro o oggetti preziosi.
L’ultimo caso questa mattina a Chieti, dove una coppia di anziani ha ricevuto una chiamata da ignoti che, spacciandosi per Carabinieri della stazione di Chieti, sostenevano che la figlia era stata trattenuta in caserma in seguito ad un incidente ed esigevano una somma di denaro per risolvere la situazione.
Per fortuna, questa volta ai truffatori è andata male: i coniugi infatti non sono caduti in inganno e dopo qualche minuto di conversazione hanno messo giù. Il nipote della coppia ha quindi deciso di condividere l’esperienza vissuta dai nonni sui social, spiegando la situazione, il modo in cui i truffatori operano e concludendo con un appello: «Tante chiacchiere a dei poveri anziani che per fortuna sono svegli da non cadere in questa truffa, ma magari qualcuno che ha parenti anziani può non essere così fortunato. Mi sono sentito di fare questo post per informare di ciò che sta accadendo in questi giorni, onde evitare che qualcuno in buona fede ci possa cascare».