ABRUZZO – Luciano D’Amico, candidato alla Presidenza della Regione per il Patto per l’Abruzzo, ha recentemente espresso la necessità di una serie coordinata di progetti finalizzati a restituire fiducia e prospettive alle giovani generazioni abruzzesi.
Durante il suo intervento all’Assemblea regionale dei Giovani Democratici a Pescara, D’Amico ha sottolineato l’importanza di un coinvolgimento attivo della Regione Abruzzo in un momento di profondi cambiamenti. Ha evidenziato la priorità di mobilitare i giovani attraverso la creazione di occasioni che possano garantire un futuro sostenibile.
Tra gli obiettivi chiave proposti da D’Amico vi sono il supporto alle startup e alle iniziative imprenditoriali giovanili, un miglior coordinamento tra i percorsi formativi e le opportunità lavorative, nonché l’attuazione di azioni volte a sbloccare il potenziale delle nuove generazioni.
Parte integrante delle proposte di D’Amico riguarda le politiche per il diritto allo studio. Egli ha puntato l’attenzione sull’eliminazione della figura degli idonei non beneficiari e ha proposto interventi incisivi per garantire il diritto ai trasporti, oltre a considerare possibili supporti per la residenzialità, incluso il potenziamento di strumenti come il contributo agli affitti.
Il sostegno alla candidatura di D’Amico ha portato alla formazione di “Generazione Insieme”, un coordinamento che aggrega diverse organizzazioni giovanili di partito, realtà civiche e giovani amministratori.
Saverio Gileno, segretario regionale dei Giovani Democratici, ha commentato l’Assemblea come un momento di bilancio per l’azione dei Giovani Democratici abruzzesi, contrapponendosi alle scelte della destra. Gileno ha sottolineato la necessità di una regione che dia valore alle aspirazioni giovanili, criticando l’attuale governo per lo scarso stanziamento di soli 5 milioni per le borse di studio, che ha lasciato fuori oltre 2000 studenti come idonei non beneficiari.
La proposta di Luciano D’Amico e le critiche di Gileno evidenziano divergenze di vedute sulla gestione delle politiche giovanili e sull’allocazione di risorse, gettando luce su differenti approcci e priorità per il futuro dei giovani abruzzesi.

