VASTO – Nel Vangelo di oggi, Maria e Giuseppe si recano al tempio per offrire un sacrificio. Simeone, accogliendoli, li benedice, ma con un tono di profezia aggiunge: «Una spada trafiggerà l’anima». Questa benedizione è accompagnata dalla consapevolezza che nella vita familiare, non tutto è sempre roseo, e non dobbiamo sentirci abbandonati quando le cose prendono una piega difficile.
La virtù che possiamo apprendere dalla Santa Famiglia è la perseveranza. Anche quando le sfide si presentano, quando i figli intraprendono strade inaspettate o quando la vita ci riserva imprevisti, dobbiamo resistere allo scoraggiamento e proseguire nel nostro cammino. La lezione è quella di custodire i doni di Dio, sia che si tratti di situazioni impreviste, sia che si tratti di inattese benedizioni.
«Non dobbiamo lasciarci vincere dalla tristezza, ma imparare dalla Famiglia di Nazareth a educare ai valori, anche nelle circostanze più complesse. In questo modo, possiamo affrontare le sfide della vita familiare con forza, speranza e la consapevolezza che la fedeltà alla nostra vocazione è una guida sicura attraverso ogni tempesta», la riflessione di don Domenico Spagnoli.