VASTO – Il Consiglio di Stato ha emesso recenti sentenze (n. 11213/2023 e n. 11216/2023) che hanno accolto gli appelli presentati da Legambiente e WWF Abruzzo contro le decisioni del TAR Pescara (n. 2/2023 e n. 3/2023). Tali decisioni avevano aperto la strada alla realizzazione dell’impianto della ESCAL, destinato alla produzione di leganti idraulici – cemento sfuso e insaccato, a Vasto nell’area di rispetto della Riserva Naturale Regionale “Punta Aderci”, nonostante i pareri contrari del Comitato di Gestione della Riserva e del Commissario ad acta nell’ambito della procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA).
Il Consiglio di Stato ha indicato nella sua decisione la possibilità per il privato interessato di presentare nuove richieste o proporre alternative al diniego ricevuto.
Questo contenzioso, avviato nel 2018 da Legambiente e WWF contro la VINCA favorevole al progetto emessa dal Comune di Vasto, ha trovato una conclusione nelle sentenze del Consiglio di Stato, riconoscendo la priorità della tutela dei siti ambientali rispetto agli interessi economici.
Nonostante la soddisfazione espressa dalle associazioni ambientaliste per il risultato ottenuto, c’è un certo disappunto per la necessità di dover risolvere in sede giudiziaria le questioni territoriali. Le associazioni ritengono che la costa dei trabocchi, rinomata per la sua bellezza naturale, non debba essere soggetta a progetti industriali estranei alla sua vocazione paesaggistica.
Legambiente e WWF Abruzzo continueranno a vigilare sul rispetto delle normative e degli iter corretti per l’approvazione dei progetti e chiederanno con forza l’avvio del Parco Nazionale della Costa Teatina, strumento fondamentale per la gestione e la programmazione del territorio.
Ben fatto. Basta cemento, hanno già cementificato quasi tutto.