ROSETO DEGLI ABRUZZI – Durante l’edizione annuale della “Festa del Sociale” tenutasi oggi a Roseto degli Abruzzi, l’assessore regionale con delega al Sociale, Pietro Quaresimale, ha condotto un’analisi approfondita delle politiche sociali implementate dalla Regione Abruzzo. Nel corso dell’evento, Quaresimale ha posto l’accento su un significativo aumento degli investimenti finalizzati a sostenere coloro che versano in condizioni di fragilità.
«In Abruzzo, il principio cardine delle nostre politiche è che nessuno debba rimanere indietro, nessuno debba essere escluso a causa della disabilità o di altre condizioni di vulnerabilità, specialmente in un periodo contrassegnato dalla pandemia e dalle conseguenti sfide economiche» ha affermato Quaresimale.
Il fulcro della sua esposizione è stato il bilancio della spesa sociale, che ha evidenziato un incremento significativo da 73,2 a 92,8 euro pro capite destinati ai servizi sociali. Quaresimale ha attribuito questo considerevole aumento all’approvazione dell’epocale Piano Sociale Regionale, un documento strategico che è stato frutto di un lungo processo di ascolto attivo e coinvolgimento della comunità.
Il Piano Sociale Regionale ha ottenuto un finanziamento straordinario di 450 milioni di euro per i prossimi anni, aprendo così nuove opportunità per potenziare ulteriormente le politiche sociali, in particolare a favore dei caregiver. Questa categoria di operatori, che assiste familiari con gravi disabilità, ha ottenuto un impegno per garantire loro adeguati trattamenti previdenziali, un’azione su cui la Regione Abruzzo sta continuando a battersi durante le conferenze Stato-Regioni.
Quaresimale ha anche messo in luce gli sforzi dedicati al contrasto della violenza di genere, al supporto dei progetti di vita indipendente e alla promozione dell’integrazione delle persone con autismo. Ha menzionato il contributo alle famiglie con malati oncologici, il fondo specifico per l’autismo, e il finanziamento per contrastare la violenza di genere attraverso centri antiviolenza e case di rifugio.
«Oggi possiamo affermare con convinzione di poter raccontare tutt’altra storia rispetto al passato» ha concluso Quaresimale, sottolineando il cambiamento positivo ottenuto attraverso politiche sociali mirate.
L’evento ha visto la partecipazione attiva di rappresentanti dell’associazionismo e del terzo settore, che hanno avuto l’opportunità di discutere sullo stato attuale delle politiche sociali in Abruzzo e individuare le priorità future su cui concentrare risorse ed energie.

