ABRUZZO – In seguito agli eventi meteorologici avversi del 2023 la Cia – Agricoltori Abruzzo ha chiesto alla Regione un sostegno economico straordinario.
«L’anno che si sta per concludere verrà ricordato come un periodo cruciale per i settori vitivinicolo e orticolo dell’Abruzzo, il danno economico è stato stimato a oltre 200 milioni di euro. C’è stata una devastante diffusione di infezioni da peronospora della vite e riducendo le produzioni al 30% delle potenzialità», hanno fatto sapere i rappresentati della Cia – Agricoltori Abruzzo.
Nonostante la Regione abbia provato a dare una risposta attraverso l’Accordo di Finanziamento per gli Interventi di credito agrario a medio termine, la situazione non accenna a migliorare. «In vista del bilancio di previsione finanziario 2024-2026 della Regione Abruzzo, per l’annualità 2024, Cia Abruzzo» riferisce l’associazione, «si chiede l’adozione di una congrua voce di bilancio dedicata all’attivazione di una linea di credito straordinaria, con fondo rotativo. Tale iniziativa sarà estesa a tutte le aziende agricole che hanno subito danni a causa degli eventi calamitosi, comprese le aziende orticole del Fucino. La proposta prevede una linea di credito quinquennale, con due anni di preammortamento, basata sulla differenza tra la produzione del 2022 e le perdite subite nel 2023, nonché sul mancato valore della produzione lorda vendibile».
Secondo il presidente di Cia – Agricoltori Abruzzo Nicola Sichetti, questa sarebbe «L’unica azione possibile per salvaguardare un settore che rappresenta una delle eccellenze dell’Abruzzo. Il sostegno richiesto non può essere sottovalutato né ignorato dalle Istituzioni e si auspica che la Regione avvii anche un’azione di sollecitazione nei confronti del Governo centrale per garantire una dotazione finanziaria adeguata al ripristino del mancato reddito delle aziende vitivinicole e orticole abruzzesi».