PESCARA – Il sostegno alle famiglie residenti nei comuni montani abruzzesi prosegue con l’ammissione di 41 istanze per il rimborso delle rette scolastiche. L’iniziativa, prevista dalla legge regionale n. 32 del 2021, si propone di contrastare lo spopolamento delle piccole realtà montane, fornendo un aiuto concreto alle famiglie che devono iscrivere i propri figli a scuole private, l’unica opzione disponibile nei loro comuni.
La legge regionale, entrata in vigore nel 2021, prevede il rimborso dei costi sostenuti dalle famiglie fino a un massimo di 2000 euro. L’obiettivo è venire incontro alle esigenze di coloro che, risiedendo in comuni montani, non hanno la possibilità di scegliere istituti scolastici pubblici, costringendoli a rivolgersi alle scuole private con conseguenti costi di iscrizione più elevati.
Secondo i dati forniti dal servizio regionale, sono pervenute 54 istanze sulla piattaforma regionale, di cui 41 sono state ammesse e 13 rigettate. Il rimborso riconosciuto riguarda l’annualità 2023 per il periodo che va dal 1° aprile al 31 dicembre 2023, e i beneficiari hanno tempo fino al 28 febbraio 2024 per presentare la documentazione attestante il pagamento delle rette scolastiche da rimborsare sulla piattaforma dedicata.